MANTOVA – Dopo essersi intrufolato previa rottura di un finestrino, ha quindi pensato bene di “schiacciare” un pisolino in uno dei posti letto, non prima però, in preda ai fumi dell’alcol e sotto l’effetto di stupefacenti, di distruggerne completamente gli interni. Brutta sorpresa per il massaggiatore del Mantova Calcio, Marcello Croci, che nel primo pomeriggio dell’altro ieri si è ritrovato il proprio camper, posteggiato in zona Gradaro, totalmente vandalizzato nonché indebitamente occupato da uno sconosciuto. Il fatto, occorso attorno tra via Allende e via Miglioli è stato scoperto dallo stesso proprietario del mezzo attorno alle 13. Accortosi dei vetri rotti a terra e della contestuale presenza di qualcuno all’interno del caravan è quindi scattata immediata la chiamata d’intervento alla centrale operativa della questura. Giunti sul posto, ed aperto il portellone principale del veicolo, gli agenti della Squadra Volante si sono così trovati davanti ad un giovane cittadino marocchino sui trentanni che alla loro vista ha subito cominciato a dare in escandescenze. Brandendo infatti un coltellaccio, da lui stesso prelevato da un intercapedine tra il materasso e il cassone del vano letto si è quindi subito scagliato contro i poliziotti, riuscendo a colpirne uno all’addome con un calcio e tentando di ferire l’altro con l’arma bianca, Disarmato e neutralizzato non senza fatica nei suoi confronti sono così scattate le manette ai polsi. L’arrestato, circa le ipotesi di reato di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e detenzione illegale di armi è un pluripregiudicato senza fissa dimora, gravato da numerosi precedenti nonché da un provvedimenti di espulsione disposto in passato dalla questura di Como. Stando a quanto appurato il giovane, con numerosi alias e alquanto pericoloso a fronte di un’indole particolarmente violenta, oltre ad occupare illegalmente il mezzo e ad aggredire gli agenti si è reso altresì responsabile di condotte vandaliche consistite nel distruggere l’abitacolo del camper e nell’orinare sugli arredi. Ieri mattina nei confronti dell’uomo, all’esito del giudizio con rito direttissimo, il giudice Chiara Comunale, ne ha quindi convalidato l’arresto con conseguente applicazione della custodia cautelare in carcere, stante la sua riconosciuta pericolosità sociale nonché la mancanza di un domicilio, in attesa dell’apertura del processo ordinario a lui instaurato. Di Lorenzo Neri.
