MANTOVA Saranno 150mila euro in opere e altri 50mila in spesa corrente, ovvero in servizi, quelli che il Comune mette a disposizione anche quest’anno per l’amministrazione partecipata direttamente dai cittadini. Soldi cioè che, su proposta diretta di cittadini o comitati o studenti universitari o altro andranno a finanziare piccoli interventi di pubblica utilità.
L’iniziativa è stata presentata in conferenza stampa dal vicesindaco Giovanni Buvoli, affiancato dagli assessori Andrea Caprini (welfare) e Nicola Martinelli (lavori pubblici), assieme al consigliere delegato Matteo Bassoli e dal dirigente Nicola Rebecchi. «Da oggi possono essere presentate le idee – ha annunciato Buvoli –. Abbiamo avuto un riscontro positivo nella prima edizione dello scorso anno». Potranno esprimersi tutti i cittadini con più di 16 anni residenti in città e gli studenti universitari. L’anno scorso aveva vinto il progetto di riqualificazione delle sponde dei laghi e del Parco della Scienza. Scelta “strategica” che l’ente aveva supportato addiriittura con ulteriori 90mila euro.
Per Caprini si tratta di un modello di governance urbano con cui i cittadini decidono direttamente le proprie priorità, cui l’amministrazione si impegna a dare realizzazione secondo le tipologie e i limiti comunicati.
Ma come sono, dunque, le tempistiche? In questa prima fase, dal 29 aprile al 20 maggio i partecipanti possono iscriversi sul sito https://mantova.bipart.it/ e caricare l’idea, oppure compilarla e consegnarla ai punti raccolta nelle sedi comunali.
Il 1° giugno si terrà il workshop per selezionare i progetti meritevoli di finanziamento. Tra luglio e settembre verrà effettuata l’analisi di fattibilità, e dall’8 al 28 ottobre ci sarà la votazione finale. L’assessore Martinelli, dal canto suo, ha spiegato nei dettagli la tipologia di intervento finanziato sulle sponde dei laghi con il progetto risultato vincitore lo scorso anno.
Opere e servizi: il cittadino mette le idee, il Comune i soldi
Duecentomila euro per interventi pubblici. Le proposte vanno indirizzate via e-mail all’ente