Sant’Andrea, incontri con giovani architetti per capire storia e segreti

MANTOVA Proseguono gli incontri nell’ambito delle celebrazioni dei cinquecentocinquanta anni di storia della nascita della Basilica di Sant’Andrea.
Gli appuntamenti, sempre alle ore 18, presso la Sala della Colonna di piazza Leon Battista Alberti, saranno tenuti da giovani architetti laureati presso il Politecnico di Milano – Polo di Mantova.
Le diverse riflessioni verteranno riguardo la costruzione dell’edificio sacro, protrattasi nei secoli con diversi accomodamenti, cambiamenti e aggiunte rispetto al progetto originale dell’architetto genovese. In ordine cronologico gli interventi getteranno luce sul progetto originale, sugli interventi cinquecenteschi e settecenteschi. Il primo incontro, giovedì sarà tenuto da Elena Guerreschi, Marco Poltronieri e Tiziana Belladelli, “ Rilettura della storia del cantiere della fabbriceria di Sant’Andrea in Mantova finalizzata alla formulazione di un’ipotesi sul progetto albertiano”.
Il secondo incontro, giovedì 16 marzo, avrà come relatore l’editore Giulio Girondi. La sua ricerca si orienta su interventi cinquecenteschi, con focus su Giulio Romano :“ Sant’Andrea nel Cinquecento, l’architettura da Giulio Romano ad Antonio Maria Viani”.
Per ultimo, Carlo Togliani, giovedì 23 marzo, illustrerà un momento della fabbrica tra sei e settecento, “ Un architetto per Sant’Andrea: Giuseppe Antonio Torri da Bologna”. “In queste riflessioni – spiega Don Stefano Savoia- vogliamo cercare di capire che cosa Alberti avesse pensato e che cosa Fancelli avesse poi inteso dell’idea albertiana: ritornare alle origini del mito, di un modello iniziale realizzato solo in parte e i passaggi costruttivi più importanti”.
“Speriamo che siano occasioni di curiosità per scoprire il cammino di questa basilica, complicato e difficile da ricostruire – conclude Don Renato Pavesi – un edificio sacro che storicamente ha fatto da modello a molte chiese nel tempo”.
Antonia Bersellini Baroni