ll vescovo Caporello ricorda i 67 anni di sacerdozio

MANTOVA – “Dio onnipotente e misericordioso, fa’ che questo tuo servo sia degno ministro del tuo altare e rendi efficace con la tua grazia ogni sua opera”. Con queste parole tratte dalla Liturgia, don Egidio Caporello celebrava il 10 luglio 1955 la propria ordinazione sacerdotale in un bigliettino celebrativo dell’evento. Una sorta di biglietto da visita di una vocazione e di una fede che ieri ha celebrato il proprio 67 il proprio 67° anniversario.
È stato lo stesso monsignor Caporello, oggi vescovo emerito di Mantova residente presso il santuario di Grazie di Curtatone, a darne notizia sulla propria pagina Facebook postando a corredo numerose fotografie che lo ritraggono agli esordi della propria missione sacerdotale. Non pagine della memoria soggettiva, ma testimonianze di un impegno verso Dio e verso la comunità cristiana che nel mantovano e nel Veneto, sua area di provenienza, si fa corollario di riconoscenza e ammirazione. Numerose infatti le testimonianze che il vescovo emerito ha ricevuto in queste ore anche da parte della Curia locale e non, e dalle parrocchie della Diocesi sempre devote al suo apostolato in terra virgiliana.
Monsignor Caporello è nato a Padova l’8 giugno 1931, Successe a mons. Carlo Ferrari nella sede di Mantova, quando venne designato vescovo il 28 giugno 1986 da papa Giovanni Paolo II, e qui rimase in carica sino al luglio 2007 per raggiunti limiti di età, dopo avere assunto numerosi incarichi nell’ambito della gerarchia ecclesiastica.