Sotto casa della ex con un coltello. Cade l’accusa di stalking ma non di porto abusivo d’arma

MANTOVA  Era stato allontanato dall’abitazione della sua ex, e ciononostante lui si era presentato con un coltello in tasca. Arma che gli avevano trovato i carabinieri quando erano intervenuti su richiesta dei figli, impauriti nel vedere il padre sotto casa. Ai carabinieri aveva detto che aveva dimenticato di avere con sé l’arma, ma quella dimenticanza e soprattutto quel coltello sta costando a M.A. un processo per porto abusivo di armi, dopo che l’accusa di stalking è venuta a cadere. Ieri l’apertura del processo con la richiesta da parte del difensore dell’imputato, avvocato Silvia Ebbi, di procedere con un rito abbreviato. Richiesta che è stata accolta dal giudice che ha aggiornato l’udienza al prossimo 15 maggio.