Tea replica ai condòmini: costi quintuplicati anche per noi

MANTOVA C’è poco da protestare, trattandosi di un mal comune. Anche la Tea si proclama in sofferenza a causa degli aumenti spropositati del gas. Costi al metro cubo quintuplicati in appena due anni, dicono da via Taliercio in risposta ai numerosi condominii che si sono visti recapitare bollette triplicate rispetto a quelle del gennaio 2021. Dunque, l’acquisto del vapore dall’impianto a turbogas Enipower ne va in conseguenza, anche se il teleriscaldamento, ribadisce la Tea, resta il sistema di riscaldamento più pulito e conveniente. Possono abbassare un poco i prezzi solo i comuni che utilizzino per produrre energia termocombustori di rifiuti (nel caso, Milano e Brescia). Tutti gli altri hanno tariffazioni superiori.
Questa in sintesi la replica della Tea Sei, che in una nota argomenta. «Essendo cresciuto il prezzo del gas, conseguentemente è aumentato anche quello del calore del teleriscaldamento, sia per la tipologia binomia che per quella monomia tutelata. Il prezzo del gas per il mercato tutelato stabilito trimestralmente da Arera è passato da 0,21 euro al metro cubo del gennaio 2021, a 0,54 del dicembre 2021 e infine a 0,92 nel gennaio 2022».
Confrontando pertanto le due annate, la materia prima gas è aumentata del 338%. «Anche i costi di Sei per l’acquisto del vapore dal turbogas e per l’energia elettrica necessaria ad alimentare le pompe di spinta verso la città sono aumentati del 600% dal 2020 al 2022».
E nelle altre città? «Prendendo ad esempio un condominio che consuma 5.500 mc (la tipologia più frequente a Mantova), le tariffe di Sei risultano in linea o anche più basse rispetto a quelle applicate da altri gestori che sfruttano il teleriscaldamento a gas; sono invece di poco superiori a quelle di gestori che sfruttano oltre al gas anche la termovalorizzazione dei rifiuti – commenta il presidente Tea Massimiliano Ghizzi –. Nondimeno, in grossi impianti l’efficienza è superiore a quella delle caldaie condominiali e a parità di calorie si consuma meno gas, si emette di meno in atmosfera e non si deve acquistare e manutenere la caldaia», conclude.