Tratta di immigrati, chiesta la conferma delle condanne

tribunale brescia

MANTOVA Si è tenuta ieri in tribunale a Brescia la discussione del processo d’appello nei confron ti di una quindicina di persone accusate di tratta di immigrati tramite i flussi migratori. Sono i “superstiti” dei 44 arrestati nel primo grande blitz eseguito dagli agenti della Squadra Mobile di Mantova all’alba del 2 febbraio 2010, che hanno scelto a suo tempo di affrontare il processo con rito ordinario, incappando in condanne molto pesanti in primo grado. Condanne per le quali ieri il Procuratore generale ha chiesto la conferma in toto. Quindi dopo le arringhe dei difensori, i giudici della Corte d’Appello hanno aggiornato il processo al prossimo febbraio, quando dopo le eventuali repliche entreranno in camera di consiglio per poi emettere la sentenza. Quella di primo grado emessa il 14 aprile dello scorso anno aveva portato a pene e multe pesantissime: Rauf Asjad: 13 anni e 6 mesi di reclusione e 81mila euro di multa. Roberto Civettini: 6 anni e 400mila euro. Stefano Cremona: 5 anni e 6 mesi; 325mila euro. Omar Ettofi: 5 anni e 420mila euro. Gianni Negrin: 7 anni e 2 milioni di euro. Ahmed Rizwan: 16 anni e 816mila euro. Singh Baljinder: 6 anni e 75mila euro. Singh Baljinder detto Vichy: 6 anni e 150mila euro. Singh Balwinder detto Nikka: 6 anni e 150mila euro. Singh Gurmeet: 11 anni e 6 mesi e 166mila euro. Singh Narinder: 6 anni e 150mila euro. Singh Sukhwinder: 6 anni e 175mila euro. Barbara Vallenari: 5 anni e 325mila euro. Giorgio Venturini: 6 anni e 800mila euro. Luigi Zagaria: 5 anni e 5 mesi e 950mila euro.