Treni, un’altra giornata di sofferenze

Mantova Fortunatamente ieri i viaggiatori da e per Milano non erano molti, ma pure ai pochi che hanno preso i treni di questa tratta non sono stati risparmiati i ben noti disservizi dei giorni scorsi.
Gli ormai quotidiani “problemi tecnici al materiale rotabile” hanno fatto sì che praticamente tutti i convogli abbiano registrato ritardi superiori alla mezz’ora. La “maledizione” al passaggio a livello tra Marcaria e Bozzolo perdura da tutta la settimana, e fa sì che le sbarre facciano le bizze. Ma i guai veri e propri sono cominciati col Milano delle 10.20 partito dal capoluogo ambrosiano alle 11.30, che è arrivato a Mantova alle 14 anziché 12.28, con 102 minuti di ritardo. Il viaggio, anziché di 2 ore, ne è durate 4. A seguire, il Milano delle 12.20 è arrivato a Mantova con mezz’ora, e poi per le altre corse c’è stata una concatenazione di ritardi fra i 20 e i 30 minuti.
«Ho letto che la Regione ha richiamato Trenord per questi disservizi, ma sono quei richiami che non contano un tubo – commenta il segretario del sindacato viaggiatori Utp Andrea Bertolini –: Trenord voleva accaparrarsi il servizio per altri 10 anni e l’ha avuto. Alla fine, è la stessa Regione che paga le penali, essendo Trenord sua al 50%: Come dire che il Pirellone paga le penali a se stesso. Sono cose paradossali, quasi le magie del mago Otelma, o giochini di matrioske se si preferisce».