Calcio a 5 Serie A2 – Bagalà si presenta: “Saviatesta, torniamo in alto”

MANTOVA Primo giorno mantovano ieri al Neolù per il nuovo allenatore del Saviatesta Mantova  Alessandro Bagalà. Il tecnico romano, classe 1990, nell’ultima stagione alla guida della Lazio, arriva dai successi delle categorie minori, dove si è imposto con la squadra capitolina dello Juvenia, portata nel giro di un paio di annate dalla C1 all’A2. Il suo compito sarà quello di far dimenticare l’ultima tormentata stagione, funestata dalla retrocessione tra i cadetti.
«Il mio passaggio al Mantova? La scelta è stata semplice – dice il neo allenatore -, mi sono subito trovato in linea con le idee e i programmi del direttore Rondelli. Con lui costruiremo una squadra che possa farsi trovare pronta sia in caso di A2, sia in caso di A. Dobbiamo riscattare una stagione, l’ultima, che è stata negativa dopo anni di successi. Lavoreremo per riportare il Mantova là dove deve stare». Un allenatore che ha già vinto nelle categorie inferiori: «La mia storia è iniziata nel 2017 con lo Juvenia, il primo anno abbiamo vinto la C1 con una squadra molto giovane, nell’anno successivo ci siamo salvati in B per poi vincerla nell’anno della pandemia. Tre anni con due promozioni importanti in una piccola società. Lo scorso anno l’esperienza alla Lazio non è andata benissimo, non ci siamo trovati, adesso sono qui e sono pronto per questa nuova avventura. A Mantova c’ero stato solo da turista, ma sin da subito ho avuto un buon impatto con le persone grande impatto sia per le persone. Non vedo l’ora di tornarci per lavorare». Un feeling che dura da tempo quello tra Bagalà e la nostra città: «Ho seguito tanto questa società – rivela – ho sempre portato ad esempio questa realtà, perché si sposa con il mio modo di intendere il calcio a 5». «Dopo la sfortunata parentesi dello scorso anno – dice il direttore generale Rondelli -, cercheremo di tornare ad essere quella squadra competitiva che siamo sempre stati. Bagalà, nonostante la giovane età, ha dimostrato di conoscere già molto bene questo sport. E’ un onore averlo qui a Mantova, siamo sicuri della bontà del nostro progetto».