Crossroads, la cultura che porta all’integrazione

MANTOVA Ricostruire o ritrovare la propria identità attraverso un unico linguaggio, che è quello del teatro, facendolo diventare fonte di relazione e integrazione: questo è uno dei rilevanti obiettivi del progetto Crossroads, ideato da Teatro Magro (capofila) e finanziato dall’Unione Europea, nell’ambito del programma Creative Europe 2021/2027.
L’iniziativa, come ieri spiegato nella sede di Teatro Magro, è composta da diversi soggetti, impegnati in campo culturale e sociale. Ciascuno avvierà attività rivolte ai migranti nei vari centri coinvolti, per poi dare vita ad uno scambio di esperienze e buone pratiche.
Per Teatro Magro, ieri rappresentato da Marina Visentini, Flavio Cortellazzi e Kati Gerola, l’azione volta all’integrazione passa per i laboratori di Subita, rivolti a stranieri, migranti, rifugiati e richiedenti asilo.
Il primo atto consiste però nel meeting che si terrà in Grecia, a Larissa, dal 25 ottobre, durante il quale le realtà che prendono parte al progetto  – oltre a Teatro Magro sono Asinitas di Roma, Babel di Palermo, Medeber Teatro in Belgio, Sozial Label in Germania e A.Mou.Th in Grecia – potranno concretamente strutturare le fasi del lavoro e stabilirne le modalità. A metà del percorso avverrà un secondo appuntamento, a Palermo, per osservare i risultati fino a quel momento conseguiti, attraverso la condivisione di materiali e la visione di eventi dal vivo di diverso tipo. La chiusura del programma, partito ufficialmente nel luglio 2022 e con una durata complessiva di 20 mesi, sarà a Bruxelles.
Le esperienze di stampo interculturale per Teatro Magro fanno parte di un tragitto avviato ormai anni fa, sviluppato e ampliato di volta in volta, come sottolineato dall’assessore comunale Andrea Caprini, fino ad assumere l’attuale dimensione europea.
E se il cammino di integrazione passa per forza di cose dall’alfabetizzazione, resta comunque fondamentale l’opportunità di relazione tra individui, forse non considerata come primaria per chi arrivi in un paese straniero, ma poi indispensabile per giungere alla socialità, alla formazione, alla possibilità di avere un’educazione e un lavoro.
Alla presentazione di Crossroads hanno preso parte anche Luca Lòtano, Serenella Martufi e Tatiana Calari in rappresentanza dei partner europei e Laura Danieli per Fondazione Alta Mane Italia. Sono, inoltre, numerosi i soggetti locali che collaborano all’iniziativa. Ilperf