“Eterotopie – Mantova Piano City”, un giugno tra musica, danza e fotografia

MANTOVA  A MantovaMusica il mese di giugno coincide con “Eterotopie – Mantova Piano City”, rassegna nella rassegna coordinata dal M° Leonardo Zunica e fondata sul concetto di festival pianistico che si declina in tutte le possibili letture del pianoforte.

L’evento inaugurale avrà luogo martedì 18 giugno alle ore 21.00 presso l’ex Chiesa dalla Madonna della Vittoria, dove l’interazione tra musica e fotografia darà vita ad “Hayastan”, installazione multimediale curata dal fotografo Vincenzo Bruno in dialogo con il pianoforte dello stesso Zunica. “Hayastan”, che già dal titolo ci rimanda alle cadenze della lingua armena, vuole trascendere il concetto tradizionale di mostra fotografica: attraverso una particolare tipologia di stampa lo spettatore è chiamato a muoversi tra le fotografie – che saranno calate dal soffitto – creando con esse un rapporto dinamico e continuamente cangiante. Le immagini sono parte di un reportage realizzato in Armenia da Vincenzo Bruno, fotografo free-lance. Quale intreccio sonoro dell’esperienza visiva e spaziale, Leonardo Zunica proporrà brani di Komitas – compositore, musicista e musicologo armeno, considerato il padre della moderna musica armena- , Alan Hovhaness – compositore americano, autore di suggestive musiche ambientali su melodie armene, e Morton Feldman, di cui Zunica interpreterà un brano ispirato alla mezzaluna fertile. Si reinventa così anche il concetto tradizionale di concerto: il pubblico non assiste ma partecipa alla creazione di un dialogo intimo e personale tra musica e immagine.

Il 19 giugno alle ore 21.00, presso l’Auditorium Monteverdi di via Conciliazione sarà possibile ascoltare o riascoltare – per chi già avesse avuto l’opportunità di assistere ad un suo concerto nelle precedenti edizioni di Eterotopie – la pianista Maroussia Gentet, primo premio al Concours International d’Orléans, unico concorso pianistico al mondo dedicato al repertorio del XX e XXI secolo. Maroussia Gentet, pianista francese formatasi al Conservatorio Superiore di Lione e all’École Normale de Musique di Parigi, interpreterà musiche di Maurice Ravel e Marco Stroppa, autore fino ad ora mai eseguito in territorio mantovano.
Alle 21.45, nell’adiacente Chiostro si esibirà in una performance jazz il pianista Alessandro Lanzoni, unanimemente considerato una delle personalità più promettenti della scena jazzistica italiana.

Giovedì 20 giugno Eterotopie si sposta nella magica cornice di Palazzo Te, dove presenta “Sonografie”, momento di ricerca ideato – insieme alla Fondazione Palazzo TE – per indagare il rapporto che intercorre tra musica e immagine. In questa seconda edizione del progetto il percorso parte da un classico della tradizione avanguardistica del primo Novecento, ovvero i disegni di Vassilij Kandinskij realizzati per illustrare la suite “Quadri di una esposizione” di Modest Mussorsgkij, capolavoro emblematico della corrispondenza tra immagine e suono, che nella Sala dei Cavalli il pianista russo Mikhail Rudy ci restituisce in un avvincente concerto “animato” tramite una creazione video da lui stesso realizzata. Al termine di questa performance – trasferendosi alle 22.30 nella Sala Napoleonica – si approda al cuore di Sonografie: un dialogo tra i raffinatissimi campi cromatici della pittrice mantovana Sonia Costantini e la musica appositamente creata da Corrado Rojac e Luigi Manfrin, di cui Leonardo Zunica e lo stesso Rojac eseguiranno due prime esecuzioni. I brani eseguiti durante la serata verranno registrati e poi riproposti in filodiffusione negli ambienti della mostra per tutta la sua durata.

Si giunge così al 21 giugno ed al tradizionale nonché sempre attesissimo “Solstizio d’Estate di MantovaMusica”, che si svolgerà nuovamente negli ambienti di Palazzo Te. La serata sarà aperta alle ore 21.00 nel Cortile Meridionale da musica e danza, con uno spettacolo commissionato per l’occasione a Chiara Olivieri, la quale con COD Danza, nell’anno che celebra il 170° compleanno di Fryderyk Chopin, ci offre una lettura contemporanea della musica del grande musicista polacco, coreografando la rilettura che del suo universo musicale fa uno dei più originali compositori del nord Europa, l’islandese Olafur Arnalds con il suo “Chopin Project”. A seguire, più precisamente alle 21.30 nel Cortile d’Onore, avrà luogo il recital della pianista italiana Rita Marcotulli, tra le più acclamate musiciste del panorama jazzistico nazionale ed internazionale, che ripercorrerà in un percorso musicale i suoi oltre trent’anni anni di carriera, tra musiche da film, brani tratti dai propri successi discografici, improvvisazione e qualche omaggio.

“Eterotopie – Mantova Piano City” si chiude in bellezza sabato 22 giugno con la “Notte Chopiniana” che si terrà a partire dalle ore 21.00 presso l’Auditorium Monteverdi. Protagonista, la pianista Anna Kravtchenko, pluripremiata concertista ucraina, solista dal profilo internazionale, apprezzatissima in ogni angolo del pianeta. Anna Kravtchenko interpreterà l’integrale dei Notturni di Frydeyrk Chopin, senza alcun dubbio tra i racconti musicali più sinceri e geniali della temperie romantica, sorta di diario che rivela forse lo Chopin più intimo e personale.
Informazioni e prenotazione al 0376/355566 (dal mer. al sab. dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,00 – info@mantovamusica.com