Mantova ospiterà la prima edizione della biennale di fotografia femminile

MANTOVA Sarà a Mantova l’edizione pilota della Biennale di Fotografia Femminile, in programma dal 5 all’8 marzo 2020 nelle location più suggestive della città: Palazzo Te, Palazzo Ducale, Casa del Rigoletto, Palazzo San Sebastiano, ex-chiesa di San Cristoforo e Madonna della Vittoria. Il tema al centro della manifestazione è “Il Lavoro” e sono già stati selezionati progetti di autrici nazionali e internazionali, tra cui Daro Sulakauri (Georgia), Giulia Bianchi (Italia), Rena Effendi (Turchia), Sandra Hoyn (Germania), Erika Larsen (USA), Annalisa Natali Murri (Italia), Eliza Bennett (Regno Unito), Claudia Corrent (Italia).

Oltre alle mostre principali, ci saranno anche numerose altre iniziative tra cui una open call – allestita in locali, vetrine, negozi e bar – letture portfolio, workshop e conferenze , per i quali sono state invitate come speakers figure importanti nel mondo della fotografia, come photo editor, giornaliste, collezioniste, fotografe. Per contribuire alla realizzazione di questo ambizioso progetto è stato scelto lo strumento del crowdfunding e attivata una campagna dedicata sulla piattaforma Produzioni dal Basso, con un obiettivo economico complessivo di 20mila euro, cifra che servirà a coprire parte delle spese necessarie e che, in particolare, verrà impiegata per la stampa delle opere scelte (affidata a stampatori di eccellenza per offrire al visitatore la migliore esperienza visiva possibile) e per gli allestimenti. L’iniziativa è promossa dall’associazione La Papessa, costituita da un team di fotografe, grafiche, artiste ed esperti di marketing e comunicazione e mira a sensibilizzare il più possibile riguardo alle tematiche di parità, uguaglianza e libertà di espressione, soprattutto in una società dove la fotografia femminile è quasi sempre sottorappresentata e troppo spesso stereotipata. Una Biennale della Fotografia Femminile, inoltre, non esiste in nessun’altra parte del mondo, e attrarrà un pubblico amante della fotografia, dell’arte, e di tematiche contemporanee, posizionando Mantova – già capitale della Cultura e location ideale per diverse iniziative culturali – su una mappa internazionale. Non solo ci saranno benefici per la città derivanti dal turismo, ma potranno goderne anche le istituzioni e le scuole, in quanto verranno coinvolte attivamente durante alcune fasi dell’evento.