Addio al polo logistico di S.Giorgio, il sindaco: “Speriamo in una nuova azienda”

SAN GIORGIO BIGARELLO  – Il decreto di fallimento porta la data del 12 ottobre scorso. Il Tribunale di Verona, infatti, ha dichiarato fallita la Sti (Società trasporti industriali), la più grande azienda provinciale di logistica nata a Nogara quasi mezzo secolo fa. Fra 2019 e 2020 aveva deciso di costruire un polo logistico nel mantovano in viale del Progresso, di fronte all’Iper Martinelli con due capannoni azzurri color cielo di 63mila metri quadrati dedicati per lo più alle bevande. Due “scatoloni” infiniti che ora rischiano di rimanere definitivamente vuoti. Lo scorso anno l’attività era partita, poi a luglio domanda di concordato preventivo, difficoltà nei bilanci e il recente fallimento che scrive la parola fine.
Resta ora da capire che fine faranno i 37 dipendenti (7 dei quali assunti direttamente, gli altri attraverso la cooperativa S.in.co. di San Giovanni Lupatoto) che speravano di aver trovato un’occupazione sicura e che invece ora rischiano di trovarsi a piedi.
Una situazione sicuramente non facilmente risolvibile, che preoccupa anche il sindaco di San Giorgio Bigarello Beniamino Morselli: «Non avevamo ricevuto nessuna comunicazione da parte dell’azienda e per questo dopo vari tentativi telefonici ho richiesto un incontro con i vertici in tempi strettissimi. Aggiungo che non abbiamo notizie neppure in merito alle maestranze, tanto che come amministrazione siamo impegnati da giorni a capire il quadro anche da questo punto di vista». Frattanto uno dei due curatori fallimentari incaricati dal Tribunale scaligero hanno già compiuto un primo sopralluogo all’interno dei due enormi capannoni a ridosso del casello di Mantova Nord che si estendono su un’area di quasi 200mila metri quadrati. E stando a quanto emerso sarebbero circa 400 i creditori censiti e convocati all’assemblea fissata per il marzo 2023.
«In questa vicenda, che purtroppo ha interrotto un percorso virtuoso d’inserimento lavorativo legato al progetto che aveva visto in prima linea Comune, Regione, For.Ma. e Centro tecnologico di Pegognaga, l’aspetto che fa ben sperare, se non altro per limitare i danni, è che i capannoni non sono di proprietà della Sti, quindi esclusi dall’elenco dei beni bloccati dal fallimento».
Tali strutture appartengono ad una Società di gestione del risparmio con capitali di fondi americani. «Questo significa – conclude il primo cittadino di San Giorgio Bigarello Beniamino Morselli – che potrebbero velocemente essere rimessi sul mercato, con l’auspicio che possano tornare il più velocemente possibile luoghi di lavoro e dare occupazione ad altre persone».

Matteo Vincenzi