Alla bonifica ecco la paratoia controllata dallo smartphone

Gestione in remoto i punti di eccellenza del progetto del Consorzio Terre dei Gonzaga

SAN BENEDETTO Funzionamento in automatico, manovra da remoto tramite smartphone, manovra manuale in caso di avaria del motore, e funzionamento motorizzato in locale: sono questi gli aspetti innovativi della nuova paratoia installata in questi giorni dal Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po; la paratoia è stata installata sul Gorgo, canale ad uso promiscuo nell’omonima frazione di San Benedetto Po: progettazione, ingegnerizzazione, telecontrollo, montaggio e collaudo sono infatti stati messi a punto interamente a cura delle maestranze del Consorzio. L’intervento, come spiegato dal direttore del Consorzio  Raffaele Monica, migliora la sicurezza idraulica del territorio e va a inserirsi in n tratto in cui l’acqua deve essere tenuta alta per l’irrigazione per quasi tutto il periodo estivo, al fine di scongiurare eventuali allagamenti nella zona durante eventi temporaleschi. La paratoia si apre autonomamente in caso di temporali, lasciando defluire le acque piovane che si mescolano a quelle irrigue. Funziona di giorno con energia fotovoltaica ma anche di notte tramite una batteria di accumulo. La paratoia dello sbarramento è stata realizzata in acciaio inox al fine di migliorare la sua durata nel tempo; per facilitare il movimento che avviene con motori a potenza limitata, si è utilizzato il teflon per ridurre gli attriti.
Soddisfatta della realizzazione la presidente del Consorzio di Bonifica,  Ada Giorgi: «Nel territorio di nostra competenza – precisa – su un totale di 770 manufatti idraulici per la regolazione delle acque, possiamo contare su oltre quattrocento sostegni di quota. Abbiamo ritenuto prioritario intervenire su questo sbarramento, che scola tutta la zona dell’abitato di Gorgo, per renderlo più sicuro in caso di bombe d’acqua. Il Consorzio – conclude la presidente – prosegue l’attività, intrapresa già da tempo, di interventi volti a ridurre il rischio idraulico introdotto nel nostro territorio dai cambiamenti climatici: sono infatti in programma altre installazioni di questo tipo, per garantire una risposta sempre più tempestiva agli eventi atmosferici».