Canneto, dà di matto e minaccia i passanti.Bloccato e sedato da Cc e 118

CANNETO Momenti di apprensione ieri verso le 19 nella centrale via Garibaldi quando un uomo di colore residente in paese ha cominciato ad urlare e a dare in escandescenze in mezzo alla strada per ragioni ancora da accertare, scaraventandosi contro i passanti e creando una situazione di panico.
Sul posto, per riportare la situazione alla calma, sono prontamente intervenuti gli uomini di una gazzella dei carabinieri allertati dagli abitanti della via e il personale medico del 118.
Giunti sul luogo dove l’uomo stava dando di matto, i carabinieri, con grande cautela, si sono avvicinati all’uomo e, nel tentativo di bloccarlo, sono stati a loro volta aggrediti. Con non poche difficoltà i militari sono riusciti poi nei pressi della chiesa del Carmine, dopo alcuni attimi di colluttazione, a bloccarlo e a mettergli le manette prima che la situazione si aggravasse ulteriormente.
L’uomo per alcuni minuti ha cercato di liberarsi dalla presa dei quattro carabinieri che lo trattenevano disteso sul marciapiede davanti alla chiesa del Carmine, gridando a gran voce di essere liberato e di togliergli le manette dai polsi. L’uomo è stato poi sedato, messo su una barella e trasportato con l’ambulanza dai sanitari in ospedale per essere sottoposto a cure. Ora rischia una denuncia.
Possibile che l’uomo, che ha 30 anni, avesse bevuto decisamente troppo fino a perdere completamente il controllo. Dopo l’intervento di carabinieri e personale sanitario è stato portato all’ospedale di Casalmaggiore, dove è giunto in codice giallo (ovvero in condizioni mediamente gravi).
Gli abitanti di Canneto chiedono adesso alle autorità competenti di prendere seri provvedimenti prima che succeda l’irreparabile: «Non è la prima volta – ci dice una donna che abita nella via – che succede un episodio come questo. Alcune sere fa lo stesso personaggio, senza alcun motivo, aveva importunato alcune persone che si trovavano sedute nello spazio all’aperto di un bar della piazza».
La vicenda desta comunque preoccupazione tra la popolazione cannetese in quanto nella vicina Piadena soltanto una ventina di giorni fa un ragazzo di 23 anni di origini marocchine aveva creato il panico minacciando i passanti con un grosso coltello da cucina in pieno centro paese. A molti la vicenda di ieri sera ha fatto tornare in mente anche quanto accaduto il primo settembre del 2018 nella vicina piazza Gramsci, quando la bibliotecaria comunale Paola Beretta venne assassinata all’interno del Museo Civico del giocattolo, vittima del raptus di follia della badante Barbara Chmurzynska.