Con il raddoppio la stazione di Castellucchio serve solo per “far pipì”

CASTELLUCCHIO – L’inizio dei lavori per il raddoppio ferroviario Mantova Codogno se da un lato registra segnali positivi per quel che concerne i servizi sostitutivi dall’altro evidenzia anche aspetti meno positivi.
Ad esempio, il consigliere comunale della civica “Visione d’Insieme” di Castellucchio, Giovanni Bevilacqua, evidenzia alcune anomalie abbinate alla stazione locale.
Stazione che non essendo più frequentata dagli utenti presenta alcuni disservizi che a suo dire andrebbero presi in debita considerazione.
«Visto che i treni non passano più da Castellucchio, – afferma Bevilacqua – mi sono chiesto perché le persone e le corriere debbano usufruire dell’area della stazione ferroviaria per i collegamenti. Alcuni validi motivi potrebbero essere la presenza di una confortevole sala d’attesa con toilette e un ampio e sicuro parcheggio per auto e biciclette, per agevolare i viaggiatori. A tal proposito domenica pomeriggio – prosegue il consigliere comunale – ho fatto il tragitto che percorrono le corriere e mi sono fermato alla stazione ferroviaria.  La sala d’attesa non è dotata di luce, alle 18 non si vedeva nulla, e tanto meno di riscaldamento. Le toilette non ci sono ed ho rischiato di mettere i piedi in una pozza di liquido giallo creatasi al centro della “sala d’attesa”. Vista la situazione esistente – fa notare Bevilacqua – non sarebbe, forse, meglio chiudere completamente la stazione e organizzare le fermate delle corriere in un’area più comoda, magari vicino a qualche bar per dare sollievo a chi attende e, perché no, offrire opportunità di lavoro a locali pubblici e negozi?».