Fusione S.Giorgio Bigarello: “Meno soldi, promesse addio”

SAN GIORGIO BIGARELLO «La Lega aveva capito in anticipo che la cuccagna dei soldi derivanti dalle fusioni non poteva durare all’infinito e infatti Regione Lombardia si è dimostrata ancora una volta lungimirante stanziando fondi per aiutare i piccoli Comuni, ovvero le istituzioni più vicine ai cittadini». Ad intervenire nuovamente sul “caso” fusioni, scoppiato nei giorni scorsi dopo lo stop del Governo all’erogazione di incentivi statali aggiuntivi per i Comuni fusi, è l’ex consigliere di Bigarello tutt’ora membro del comitato No Fusione, Massimo Pirrotta.
«E pensare che i sindaci Beniamino Morselli e Barbara Chilesi, così come la portavoce dei “Sì Fusione” Patrizia Modena (oggi tutti presenti nella nuova giunta di San Giorgio Bigarello, ndr), ci hanno accusato per mesi di diffondere notizie false quando mettevamo in guarda i cittadini sull’incertezza dei fondi. Ebbene, a distanza di nemmeno un anno si è visto chi intenzionalmente nascondeva la verità, e questo vuol dire che saranno stralciate diverse delle opere pubbliche promesse in campagna elettorale. L’unica cosa sicura – sottolinea il leghista – è che unendo i due Comuni si sarebbero superati i 10mila abitanti, con il conseguente aumento dell’indennità per sindaco, vice e assessori».
Pirrotta entra quindi nel merito dei minori fondi che entreranno nelle casse municipali: «477mila euro annui a fronte del milione e 100mila euro che i sindaci avevano promesso vuol dire 47mila euro mensili, somma che servirà per l’ordinaria amministrazione e non certo a finanziare quei progetti che da dieci anni i cittadini attendono come la piazza di Gazzo o la ciclabile che porta alla stazione ferroviaria».

Matteo Vincenzi