Dosolo, intervento da 100mila euro per le scuole medie

DOSOLO Un intervento da 100mila euro per l’edificio delle scuole medie, e in più altri servizi – come mensa e doposcuola – organizzati regolamente per venire incontro alle esigenze di studenti e famiglie. Questa, in sintesi, l’azione che il Comune di Dosolo ha messo in campo per cercare di dare la massima efficienza ai servizi scolastici sia pure in un periodo complesso e denso di criticità come quello del post lockdown.
«La scuola secondaria di primo grado di Dosolo – ci ha spiegato l’assessore all’ istruzione Rossano Nicoli – sfoggia un nuovissimo impianto elettrico portato a termine con la conversione da illuminazione tradizionale ad illuminazione a led. Sono stati sostituiti più di 80 punti luce, messe a norma le centrali termiche ed effettuati interventi edili per l’adeguamenti degli spazi. Questo investimento permetterà di ridurre i consumi delle utenze di più del 50%.Il costo totale dell’ operazione ammonta a 100mila euro di cui 70mila finanziati dal Ministero dell’istruzione ed i restanti 30mila da Regione Lombardia. Questo testimonia quanto sia forte la volontà di perseguire due obiettivi, sicurezza e sostenibilità, che da sempre sono tra le nostre priorità».
L’assessore dosolese ha confermato inoltre che sta per partire il servizio mensa ai bambini della scuola primaria che da lunedì 5 ottobre inizieranno le lezioni pomeridiane. Il servizio come ogni anno viene offerto dalla cooperativa Cir e si svolgerà rispettando il distanziamento richiesto dalle norme anti covid e la tutela dei più piccoli. Pronto a parure anche il doposcuola, che viene organizzato nei pomeriggi di martedì, mercoledì e venerdì fino alle ore 17.30. Il doposcuola inizierà martedì 6 e terminerà nel mese di maggio. Come concordato con la dirigenza scolastica verranno utilizzati i locali della scuola primaria: «Ringrazio – ha concluso Nicoli – tutto il personale comunale e scolastico per essersi prodigato perché tutti i servizi potessero riprendere al meglio, seppur tra mille incognite normative, ponendo a denominatore comune la tutela dei giovani studenti».