Grazie – La lunga notte dei Madonnari. Benedetti i gessetti: “I colori sul Sagrato illuminino il buio”

GRAZIE (CURTATONE) Una sfilata di bandiere sventolate dai bambini (una per ogni stato di provenienza dei Madonnari) ha aperto la tradizionale benedizione dei gessetti utilizzati dagli artisti per creare le loro opere. A seguirli i Madonnari accompagnati dal suono della campanella in ricordo di Straccetto, storico artista del gessetto da anni mancato ma rimasto nel cuore di tutti. Un momento, scandito dalla voce narrante della Fiera Elide Pizzi, particolarmente sentito non solo dai Madonnari ma anche dai tanti visitatori presenti a Grazie, accorsi per assistere alla magia degli artisti intenti a dipingere le loro opere a cielo aperto (i lavori proseguiranno per fino al pomeriggio di oggi). Una benedizione che per la prima volta dopo anni ed anni non ha visto accogliere i Madonnari il Vescovo Emerito Mons. Egidio Caporello, recentemente scomparso e proprio ieri ricordato dal rettore del Santuario don G iovanni Lucchi che ha impartito la benedizione ai gessetti, e da un affettuoso applauso del pubblico. «Da questa sera (ieri, ndr) dipingerete e il Sagrato tornerà ad essere una serie di colori nel segno di Maria – ha detto don Giovanni rivolgendosi ai Madonnari -. Finalmente dopo il periodo buio possiamo tornare ad ammirare la bellezza espressa da tutti vo i » . Un pensiero ai Madonnari é poi stato rivolto dal parroco di Curtatone don Cristian Grandelli che ha ricordato come «questi giorni sono una festa di luce e vi auguro illuminino la vostra vita per vivere il bello del quotidiano così come i gessetti illuminano questa giornata». Un augurio che anche il sindaco Carlo Bottani ha rivolto a tutti i presenti: «finalmente vediamo la ripartenza di questi straordinari Madonnari. Questa notte sarà affascinante: grazie di cuore. Stupiteci con la vostra arte»