“Il sindaco Volpi? È scorretto” È ancora bufera su Dara

CATIGLIONE – Prosegue la querelle tra maggioranza e minoranza sul vicesindaco  Andrea Dara, che a suo tempo ricevette il bonus-Covid riservato alle partite Iva e sul quale, insieme ad altri colleghi parlamentari, si è scatenata una rovente che tutt’ora non si è conclusa.
In vista del consiglio comunale convocato per questa sera infatti i gruppi di minoranza Pd e Agire hanno presentato una mozione unitaria con la quale chiedono al sindaco Enrico Volpi di ritirare a Dara le deleghe di vicesindaco e di assessore a urbanistica, edilizia privata, ambiente, sportello unico attività produttive e sicurezza. Mozione alla quale, con qualche giorno di anticipo, Volpi ha già replicato spiegando che la vicenda riguardante Dara è già stata chiarita e risolta e che, insomma, da parte del primo cittadino non c’è alcuna intenzione di ritirare le deleghe al proprio vicesindaco.

“Leggiamo sulla stampa – affermano Pd e Agire in una nota – l’intervento, di una scorrettezza istituzionale quasi incredibile, del sindaco Volpi nel pubblicizzare e commentare la mozione che, come consiglieri di opposizione Pd e Agire, abbiamo presentato per una libera discussione nell’imminente consiglio comunale. Noi non l’abbiamo pubblicizzata perché riteniamo che prima di tutto e per rispetto del consiglio comunale debba essere presentata e discussa in quella sede.
“Apprendiamo anche che per il nostro sindaco la vicenda del bonus richiesto dal suo vice Dara non esiste ed anzi è stata tutta chiarita, addirittura cogliendo l’occasione per riservarci una sequela di accuse piene di frasi fatte, di cui pensiamo non colga a fondo il significato. Ci permettiamo di segnalare al nostro sindaco che la situazione del suo vice è stata talmente chiarita che anche il suo stesso partito l’ha sanzionato. Altri, che avevano fatto le stesse cose del nostro vicesindaco Dara, addirittura la Lega non li ha neppure presentati nelle proprie liste. Il nostro sindaco, invece di prendersela con noi, deve spiegare in consiglio comunale perché non si preoccupa di chi, come amministratore, non ha dato un’immagine positiva del nostro Comune, anzi ha portato il nome di Castiglione su tutta la stampa nazionale per un comportamento non certo encomiabile. Abbiamo chiesto e chiederemo in consiglio comunale un atto di coerenza al nostro sindaco. Le dichiarazioni di Volpi – concludono i due gruppi di opposizione – ci preannunciano che tale coerenza con il suo vice non ci sarà. È facile immaginarne le ragioni: con il suo vice non può fare nulla perché gli verrebbe a mancare il sostegno politico della Lega che gli consente di continuare a fare il sindaco”.
Come noto da parte dell’azienda del vicesindaco era arrivata richiesta del bonus per le partite Iva. Bonus che a tutti gli effetti era arrivato a lui come anche ad altri parlamentari, provocando una vera e propria bufera di rilievo nazionale. Alla fine Dara come gli altri onorevoli leghisti che avevano ricevuto il bonus, su ordine arrivato direttamente dai vertici del Carroccio, hanno restituito la somma ancora alla fine dello scorso mese di agosto.