Introduzione delle fasce orarie Il tavolo No Slot: “Fate presto”

MANTOVA «Abbiamo riscontrato l’interesse e la disponibilità della maggioranza dei comuni del Piano di zona di Mantova: siamo pronti per fare la “Grande Mantova delle fasce orarie”»; parole e musica del coordinamento No Slot. Tutto farebbe pensare ad una bella pagina per il nostro territorio, ovvero l’introduzione delle fasce orarie di gioco per quei locali che hanno al loro interno videopoker e vlt (i dati raccolti dall’Asl di Torino, su un’indagine in Piemonte, parlano di una riduzione del 27% del giocato dove si applicano le fasce orarie); ma, per il lieto fine, c’è ancora da aspettare. Sì, perchè i volontari del coordinamento No Slot, da dicembre ad oggi, hanno incontrato le amministrazioni comunali di Villimpenta, Roncoferraro, Castelbelforte, Roverbella, Porto Mantovano, Curtatone, Castellucchio, Borgo Virgilio, Rodigo e Casteldario, con Marmirolo e San Giorgio che hanno già attivato le fasce orarie. Risultato? Solo il sindaco di Roncoferraro, finora, ha approvato il regolamento per l’apertura delle sale gioco nella commissione statuto e regolamenti, con la ratifica che sarà fatta nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. «In ogni incontro – spiega Giuseppina Nosè del coordinamento No Slot – abbiamo consegnato un fascicolo con dati e flussi giocati per ogni comune coinvolto, numero di apparecchi slot, ordinanze e delibere già applicate a Mantova, riferimenti normativi per eventuali ricorsi dei gestori». Insomma, un grande lavoro portato avanti dai volontari No Slot e che ha trovato, dall’altra parte del tavolo, delle amministrazioni comunali attente, curiose e anche preoccupate. Ma se ad oggi concretamente si sono mossi solo tre comuni (appunto Marmirolo, San Giorgio e Roncoferraro), cosa manca perchè la “missione” si possa considerare compiuta? L’adozione del piano di zona per adottare le fasce orarie in tutti i comuni della Grande Mantova; perchè, oggettivamente, un’azione condivisa ha una forza decisamente superiore rispetto a quella di un’azione, seppur utilissima e fondamentale, di un singolo comune. Il messaggio che il coordinamento No Slot vuole far passare è chiaro ed eloquente: «Fate presto». Anche perchè, è utile ricordarlo, il 26 maggio ci saranno le elezioni, che coinvolgeranno anche alcune realtà della Grande Mantova; ergo, un cambio di amministrazioni significherebbe ricominciare il lavoro informativo dei No Slot da capo (e nel frattempo la gente continuerebbe a giocare nella stessa misura attuale). Con la Regione che ha messo a disposizione 70mila euro per attivare azioni di rete per limitare l’offerta del gioco d’azzardo, il coordinamento si rivolge al presidente del Piano di zona, l’assessore Andrea Caprini per calendarizzare quanto prima la convocazione del cda per adottare le fasce orarie nella Grande Mantova.