La sala del centro “Pognani” al patriota Francesco Siliprandi

La sede del centro dedicata adi una delle figure del Risorgimento

TARGA CURTATONE

CURTATONE  Il Comune di Curtatone ha intitolato ad uno dei patrioti più importanti della storia del territorio, Francesco Siliprandi, la sala del centro “Oreste Pognani” di Montanara.
Da ieri l’ingresso della saletta reca la targa a ricordo di Francesco Siliprandi, una figura simbolo non solo del Risorgimento italiano – per quanto i libri di storia non sempre lo ricordino – e, soprattutto, di Curtatone e Marcaria. Proprio a testimonianza dell’importanza storica di Siliprandi l’inaugurazione ieri si è svolta alla presenza non solo dell’amministrazione comunale di Curtatone, ma anche di Marcaria di cui era presente il sindaco Carlo Alberto Malatesta e del consigliere provinciale e primo cittadino di Commessaggio Alessandro Sarasini.
Un’intitolazione che rispecchia la volontà di Corte Spagnola di ricordare le figure che più hanno dato lustro e si sono spese per il territorio. Non è, inoltre, un caso che a Siliprandi sia stato dedicato proprio il centro che ospita l’Università del tempo libero, come ricordato dal sindaco Carlo Bottani e dal vice Federico Longhi. «Una delle opportunità più belle che ho avuto prima di questa esperienza amministrativa è proprio stato lo scoprire persone come Siliprandi con un forte senso del patriottismo e del dovere». Importanza di ricordare le persone che tanto hanno fatto per il territorio che ha rimarcato anche il sindaco Malatesta che ha ribadito come Siliprandi «nasce da famiglia benestante eppure, si impegna e si mette in gioco, non per scherzo. Un impegno sotto tanti profili e questo penso voglia dire spendersi per il sociale, per degli ideali e dei valori. Un grande gigante a cui anche a Marcaria abbiamo dato lustro». Proprio la vita, sia da un punto di vista storico che politico, del patriota è stata ricordata durante l’inaugurazione da Silvana Luppi, responsabile dell’Università del tempo libero, e da Nanni Rossi, storico socialista mantovano. Una percorso ricco, quello di Siliprandi, che è stato protagonista delle più significative tappe risorgimentali della nostra storia: nel 1848 prima la rivoluzione di febbraio a Parigi, poi, l’esperienza tra i volontari lombardi della Legione Manara; nel 1850 la partecipazione al comitato rivoluzionario di Mantova fino alla condanna e l’esperienza, nel 1859, nel corpo dei Cacciatori delle alpi. Numerosi gli scritti lasciati da Siliprandi, alcuni dei quali pubblicati sulla “Favilla”, il giornale fondato nel 1866 da Paride Suzzara Verdi, ex compagno della congiura di Belfiore. Infine, fondò e diresse anche il giornale socialista mantovano “Il Lavoratore” e promosse tra i contadini le organizzazioni di resistenza e tra i lavoratori le società operaie. Nell’ottobre 1876 fu tra i fondatori dell’Associazione Generale dei lavoratori di Città e di Campagna. Morì a Casatico di Marcaria il 3 gennao 1892.