La seconda piena del Po è passata ma non cala l’attenzione

OLTREPO’ – La piena del Po (e di alcuni suoi affluenti) è praticamente passata ma, come è giusto, anche nella giornata din ieri non è calata l’attenzione e l’attività di monitoraggio da parte dei volontari della Protezione Civile è proseguita su sommità arginali e golene aperte. Buone notizie sono arrivate dal ponte di Torre d’Oglio che è ritornato a essere transitabile dalle 12.30 di ieri e dal Secchia che dopo un repentino innalzamento di livello è tornato rapidamente (ma si tratta di una delle caratteristiche di questo fiume) a quote di normalità. Nella giornata di Santo Stefano inoltre l’Agenzia Interregionale per il fiume Po ha diramato una nota in cui si specifica che i livelli del grande fiume «sono tornati al di sotto delle soglie di criticità lungo quasi tutta l’asta. Solo nei rami del delta si prevede ancora la permanenza oltre la soglia 1 di criticità (ordinaria, colore giallo) sul Po di Venezia e oltre la soglia 2 (criticità moderata, colore arancione) sul Po di Goro. Nell’arco di 24-48 ore è previsto il ritorno a livelli inferiori alle soglie di criticità anche in questi tratti, che continuano ad essere monitorati e vigilati dal personale AIPo, in collaborazione con enti e volontari di protezione civile, fino a completo ritorno alla crititicà assente (colore verde). In particolare, sono stati contenuti e gestiti i fontanazzi che si sono riattivati nel corso di questa ultriore piena». Ieri, come abbiamo accennato, ultimi controlli sul Secchia che è tornato a livelli al di sotto della soglia di criticità.

Nicola Antonietti