Calcio Eccellenza – Cobelli: “Comunque vada, grazie San Lazzaro”

Mantova «Sarò sempre grato al San Lazzaro, società che mi ha dato la possibilità di diventare allenatore dei dilettanti»: potrebbe suonare come un addio, ma non lo è. O perlomeno non lo è ancora.
In realtà,  Alessandro Cobelli, l’allenatore del San Lazzaro, non ha ancora deciso cosa farà da grande. Per adesso manifesta la sua riconoscenza alla società di Borgo Angeli e legge il suo palmares in biancazzurro.
«Venivo – continua – da una esperienza come allenatore in seconda di  Francesco Rossi a Governolo, in Promozione. Quell’anno siamo andati in Eccellenza con la Coppa Italia. L’anno successivo ho preferito imboccare la strada di Borgochiesanuova, con una società conosciuta per la qualità del suo settore giovanile e una squadra in Prima categoria. In cinque anni siamo andati in Eccellenza anche noi: abbiamo vinto i play off di Prima, poi due anni di Promozione, l’anno scorso ci siamo classificati al primo posto, quest’anno abbiamo conservato l’Eccellenza. Con un po’ di fortuna, avremmo potuto evitare la roulette dei play out».
«In cinque anni – continua il tecnico biancoceleste – hanno fatto parte della rosa della prima squadra 42 giovani provenienti dalle giovanili, il 60 per cento del totale degli organici. Si tratta di un dato che più di ogni altro qualifica la bontà del settore giovanile del San Lazzaro. Del resto, sempre in questi anni, la società è stata premiata dal Crl tre volte con il “Premio giovani”. La società in questi anni è cresciuta notevolmente: sotto il profilo organizzativo e strutturale. Il San Lazzaro è ancora una società modello: lo testimonia il numero crescente di iscrizioni alla Scuola calcio».
Mister, il futuro? «Nei prossimi giorni – conclude Cobelli – incontrerò il presidente  Angelo Valenza. In tutta sincerità non ho ancora deciso cosa farò. Mi limito ad una considerazione: dopo qualche anno, si rischia di diventare un soprammobile».