“Medole sta diventando poco accogliente”, in centro arrivano gazebo e proteste

MEDOLE – A tenere banco in paese sono ancora i differenti punti di vista sui lavori in corso. Se il sindaco Mauro Morandi prosegue con la propria tabella di marcia, c’è invece chi dice no ai vari cantieri in giro per strade e piazze e lo dimostra anche con gazebo per raccogliere suggerimenti ed opinioni.
Ed è l’opposizione in consiglio comunale a farsi megafono del malcontento di una parte dei medolesi, con una serie di gazebo allestiti in paese. “Parlando con le persone, abbiamo potuto constatare diverse contrarietà al fatto che il nostro sta diventando un paese complicato da girare e poco accogliente, e preoccupazioni perché i servizi che l’hanno sempre caratterizzato sono molto diminuiti”.
Così gli organizzatori dei sit-in che avranno cadenza settimanale, meteo permettendo, ogni martedì alla Madonnina del Passeggio: “Chi vuole può venire in tutta libertà a raccontarci difficoltà e perplessità e, magari, suggerire rimedi e miglioramenti”. E non mancano le bordate nei confronti di chi sta cercando di “modernizzare in maniera distruttiva ed apparente” Medole, a cominciare, sempre secondo l’opposizione, dalla questione dell’abbattimento degli alberi in viale Zanella: “Per avere un ‘viale omogeneo’ senza tener conto del fatto che i nuovi arbusti cresceranno comunque in modo diverso uno dall’altro, mentre con la naturale sostituzione solo di quelli realmente degradati, come fatto finora, avremmo potuto continuare a godere del nostro bel viale in modo continuo ed a minima spesa”. Ed ancora: “Nel realizzare opere superficiali di manutenzione di strade, che stravolgono l’esistente e non portano alcuna utilità, come l’enorme sagrato in piazza Vittoria che causa la diminuzione di parecchi posti nel parcheggio; le modifiche in piazza Marconi che mettono in difficoltà bambini e genitori della scuola primaria e i residenti in zona; il cordolo in mezzo a via Fontana che la restringe al punto che hanno dovuto rifare la strada e spostarla, perché non ci passavano due mezzi contemporaneamente; la ciclabile di via Pesenti stretta e pericolosa ed assurdi sensi unici”.