Minaccia la madre, si getta nel canale e aggredisce i carabinieri che lo hanno salvato

MARMIROLO  Mezzogiorno di fuoco ieri a Marmirolo. I Carabinieri della Stazione di Marmirolo ricevono una segnalazione di una lite familiare in corso. I militari prontamente si recano nel luogo indicato, cogliendo in flagranza un giovane tunisino 24enne intento a minacciare la propria madre convivente, una 50enne.

I Carabinieri accertavano che il giovane, nella mattinata di ieri, avrebbe danneggiato il mobilio presente nell’abitazione in cui vive con la madre, rompendo tra l’altro anche un computer ed altri oggetti. Il motivo di tanta violenza sembrerebbe dovuto, in base alle ricostruzioni fatte, al diniego della donna circa la richiesta del figlio di avere la somma di 25.000 euro. Il giovane, tra l’altro, si sarebbe impossessato di tutte le chiavi dell’abitazione, lasciando all’esterno tutti i componenti della famiglia.

All’arrivo dei Carabinieri, il 24enne si allontanava dal luogo buttandosi in un vicino canale di irrigazione, al fine di evitare di essere preso dai militari. Lo stesso minacciava di compiere atti di autolesionismo, utilizzando un oggetto appuntito ed una pietra.

I Carabinieri della Stazione di Marmirolo, che nel frattempo venivano raggiunti da personale del Nucleo Operativo e Radiomobile di Mantova, per salvare il soggetto erano costretti ad immergersi nelle acque, portando in salvo a fatica il soggetto.

Sul posto veniva chiamato personale del 118 ed i Vigili del Fuoco. Dopo aver portato in salvo il soggetto, lo stesso mentre veniva visitato dal personale sanitario, fuggiva nuovamente cercando di allontanarsi. Veniva bloccato da un Carabiniere, opponendo energica resistenza.

Il militare rimaneva ferito al torace, ed era costretto a ricorrere alle cure dei sanitari dell’Ospedale Civile di Mantova, riportando 10 giorni di prognosi.

Lo straniero veniva dichiarato in stato d’arresto poiché ritenuto responsabile, in ipotesi accusatoria, dei reati di Resistenza a Pubblico Ufficiale e maltrattamenti in famiglia.

L’arrestato, terminate le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Mantova, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.