Pace armata in Palazzo Ducale: in forse l’apertura del 1° maggio

L’accordo raggiunto per Pasqua e Pasquetta resta “incompiuto”

MANTOVA Sembrava tutto risolto, e invece la vecchia ruggine non cessa di far cigolare il complesso meccanismo che regola i rapporti fra il Palazzo Ducale e i dipendenti. Un braccio di ferro che vede da un lato il direttore del museo  Peter Assmann e dall’altra le rappresentanze sindacali dei dipendenti, che anche quest’anno sono alle prese con le aperture straordinarie della reggia gonzaghesca.
I risultati della Pasqua nella intera declinazione delle sue giornate festive sono stati incoraggianti e lo stesso direttore non ha mancato di rilevare il boom di presenze. Dati da guinness dei primati per la città, specialmente se si considera che le realtà museali del capoluogo al momento non esibiscono un corollario di mostre o eventi catalizzanti, al di fuori dei normali percorsi di visita. Ma il nodo pasquale non risolve del tutto i prossimi appuntamenti festivi. Dei quali è imminente quello del 1° Maggio. Per questa attesa festività i sindacati attendono ancora una convocazione da parte di Assmann: Ducale aperto o Ducale chiuso?
Pasquetta ha fatto segnare punte mai viste negli anni scorsi, ma per l’apertura del museo nel giorno dei lavoratori non sono ancora state concertate le condizioni né si è fatta alcuna manifestazione di interesse da parte dei custodi e del personale di biglietteria. Un’apertura, questa, che dovrebbe potersi realizzare su base volontaria, accertate le disponibilità di cassa del principale museo cittadino. E intanto la scadenza avanza.