Ponte di Casalmaggiore, la Provincia risponde al Comitato Tpt. Allo studio autovelox e sensori

CASALMAGGIORE Dopo la lettera inviata dal Comitato treno, ponte, tangenziale al Ministro alle infrastrutture Danilo Toninelli, alle province ed ai sindaci, non tarda ad arrivare una risposta da parte della Provincia di Parma che rassicura sulle azioni intraprese per la gestione e la salvaguardia del ponte sul Po di Casalmaggiore.
Si parte dal controllo della velocità, problema sollevato dal Comitato, a cui la Provincia sta pensando di porre rimedio attraverso l’installazione di sistemi di rilevazione automatici della velocità che consentano l’erogazione di sanzioni in caso di infrazione da parte dei mezzi (peso massimo 44 tonnellate) che sono tornati a transitare sul ponte riaperto il 5 giugno dopo quasi due mesi di chiusura a causa di gravi danni strutturali.
Ancora in ultimazione, invece, lo studio condotto dall’Università di Parma sui sensori da collocare sull’infrastruttura per verificarne la tenuta statica. L’ateneo starebbe, infatti, valutando diverse opzioni che non appena saranno ultimate verranno prese in esame dalla Provincia che sceglierà poi quella migliore: da lì si procederà con la gara per l’affidamento dei lavori.