Prese a calci e a pugni da un alunno. Due maestre finiscono in ospedale

E’ accaduto ieri in un’elementare dell’Hinterland

L'ospedale Carlo Poma di Mantova

HINTERLAND Due maestre di scuola primari dell’Hinterland sono finite al pronto soccorso dell’ospedale di Mantova dopo essere state aggredite da uno scolaro. Il fatto è accaduto ieri mattina in una elementare durante l’intervallo, mentre gli alunni erano in cortile. Il bambino protagonista della vicenda, secondo una prima ricostruzione dei fatti, pare stesse litigando in modo violento con un compagno di classe e la maestra sarebbe intervenuta per dividere i due ragazzi e contenere la furia e la veemenza dello stesso ragazzino. Ed è stato allora che quest’ultimo avrebbe reagito con impeto verso la docente prendendola addirittura a calci e a pugni. Stessa sorte, tra l’altro, sarebbe toccato a un’altra maestra intervenuta in difesa della collega. Nessuna delle due ha comunque reagito all’aggressione ma avrebbero cercato di calmare l’alunno. Le insegnanti, infatti, avrebbero lasciato che il bambino si placasse da solo pur essendo finite a terra vittime di calci e pugni dati, pare, con una forza inspiegabile. Entrambe però hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Mantova dove sono state medicate e dimesse con un giorno di prognosi. Il minore coinvolto, che sarebbe già stato protagonista in passato di simili episodi, è stato sospeso per una settimana. Sempre ieri, poi, il dirigente scolastico si sarebbe recato dai carabinieri per raccontare il fatto.
Siamo purtroppo i di fronte all’ennesimo episodio di aggressione all’interno di un istituto scolastico, episodi questi che sono sempre più frequenti, e non solo negli istituti superiori, ma anche, come quello che abbiamo sopra raccontato, tra i più piccoli. Le cause sono diverse, alcuni bambini reagiscono con violenza, ad esempio, ogni volta che non sono al centro dell’attenzione. Altri invece hanno veri a propri disturbi del comportamento.
La località dov’è accaduto il fatto, il nome della scuola e le generalità dei protagonisti sono stati appositamente non svelati da “La Voce di Mantova” per tutelare la privacy del minore.