Sala polivalente ad Acquanegra, al via i lavori di realizzazione

ACQUANEGRA – Un sogno era ed è quello di avere ad Acquanegra una struttura che possa soddisfare le molteplici necessità di scuole, associazioni che operano sul territorio e dei cittadini che ci vivono. Uno spazio, insomma, aperto, multidisciplinare e multiculturale, di informazione, formazione, educazione, incontro e socialità. Detto fatto, questo luogo, o meglio questa sala polivalente sta per essere realizzato e addirittura, se tutto va come deve andare, potrebbe vedere la luce entro la fine di quest’anno.
L’annuncio viene fatto direttamente dal sindaco di Acquanegra, Monica De Pieri, che pubblica i rendering sulla pagina social del Comune affinché il progetto venga condiviso con la cittadinanza.
Lo spazio sorgerà accanto alla palestra scolastica, dalle macerie dell’ex casa del custode che verrà infatti demolita, dopo che verrà potato il verde attorno, tra qualche giorno.
«Si tratta di un intervento molto importante per la nostra cittadina – spiega il sindaco De Pieri -. Progettata all’interno del piano che prevede la riqualificazione del polo scolastico, per un valore di 3 milioni e 800mila euro, la sala polivalente sarà realizzata accanto alla palestra scolastica, dove ora c’è la casa dell’ex custode. Già probabilmente dopo Pasqua, e dopo la potatura del verde, partiranno i lavori di abbattimento dell’edificio per poi procedere con la realizzazione della sala. Uno spazio, nel comune non ne esiste uno simile, che potrà essere utilizzato sicuramente dalle scuole ma anche dalle associazioni del territorio e ovviamente dai cittadini. La struttura sarà in “nZeb”, ovvero un edificio ad elevata efficienza energetica, che punta alla sostenibilità e al risparmio energetico, e avrà una capienza elevata, visto che è previsto che possa contenere fino a 100 persone,. L’idea è quella di riuscire a creare il più possibile aggregazione e come detto non solo per alunni e docenti, e avere la possibile di organizzare al suo interno eventi, incontri, riunioni e mostre. E’ stato possibile sostenere il costo di tale opera grazie al bando regionale “Rigenerazione urbana”, con il quale abbiamo ottenuto aiuti economici a fondo perduto pari a 420.694 euro, e ad un contributo ministeriale, sempre a fondo perduto, che ammonta a 347.306 mila euro, perciò praticamente a costo zero per la comunità. Confido – conclude il primo ciTtadino – di poter consegnare la polivalente ai miei concittadini entro la fine di quest’anno».