Scuola: Castelbelforte chiama Roverbella ma Mantova non vuole

CASTELBELFORTE – Tra le proposte pervenute alla Provincia in merito al Piano di dimensionamento scolastico, spicca quella del Comune di Castelbelforte di accorpamento delle locali scuole che attualmente fanno parte dell’Istituto Comprensivo “Mantova 1” con quello di Roverbella. Tra i motivi addotti a sostengo della richiesta, la costituzione dello scorso anno dell’Unione di Comuni “Essevum” tra Roverbella e Castelbelforte, scaturita da un’esperienza quinquennale di “gestione associata” delle funzioni fra i due enti, tra cui “edilizia scolastica, organizzazione e gestione dei servizi scolastici”. Già dal 2015, infatti, un “ufficio unico” si occupa dell’organizzazione e della gestione di tutte le attività di competenza comunale relative ai servizi scolastici (predisposizione Piano diritto allo studio, gare d’appalto per la fornitura dei servizi, acquisti di materiale di facile consumo, rapporti con le Istituzioni scolastiche). «A scanso di equivoci premettiamo che la nostra non è una scelta politica, ma unicamente tecnico-amministrativa per uniformare al meglio il servizio con il nostro Comune-partner – riferisce il sindaco di Castelbelforte Massimiliano Gazzani -. Trattasi quindi di un passaggio naturale per dare continuità territoriale ai due Comuni, che peraltro fanno parte del medesimo Distretto sociale, che porterebbe vantaggi come la razionalizzazione e stabilizzazione della rete scolastica, l’ottimizzazione dell’organizzazione e della gestione dei servizi scolastici complementari». Un progetto, quindi, coerente con i principi costitutivi e le finalità dell’Unione dei Comuni che, oltretutto, manterrebbe invariato il contingente organico dei dirigenti scolastici e degli uffici di segreteria dei due Istituti Comprensivi interessati. A favore si sono già espressi i Comuni di Roverbella e Castelbelforte, nonché l’Unione Essevum e il Consiglio d’Istituto del Comprensivo di Roverbella. Contrario il Comune di Mantova, «perché l’accorpamento attuale ha creato un Comprensivo equilibrato nella sua entità numerica e funzionale e la variazione determinerebbe uno squilibrio negli assetti raggiunti. Con la variazione di assetto – prosegue la nota – si assisterebbe ad un impoverimento delle risorse professionali dell’I.C. Mantova 1». Stessa posizione, com’era preventivabile, per il Consiglio d’Istituto del Comprensivo Mantova 1 per cui la proposta di accorpamento delle tre scuole “Pinocchio”, “Martiri di Belfiore” e “Mameli” all’I.C. Roverbella «interromperebbe il percorso di costruzione di identità d’Istituto attuato a più livelli mediante la costruzione di prassi educative, collaborazioni con esperti e figure professionali, ampliamento dell’offerta formativa (come ad esempio l’Indirizzo Musicale), implementazioni di progetti di riconosciuto valore culturale e formativo». In realtà il “no” di Mantova è riconducibile al fatto che se Castelbelforte virasse su Roverbella, la città perderebbe 400 alunni. Tra meno di un mese il Tavolo sarà nuovamente convocato e in quella occasione la Provincia raccoglierà i pareri dei diversi rappresentanti.

Matteo Vincenzi