“Tanti siti adatti al vaccino”, Bozzolo chiama l’Ats

BOZZOLO – Dalla casa di riposo Domus Pasotelli Romani all’ospedale Don Primo Mazzolari: tutte strutture che il Comune ritiene adatte a quella che, seppure in tempi e modi che per ora rimangono piuttosto incerti, dovrebbe diventare l’operazione di vaccinazione di massa contro il Covid.
Proprio per questo motivo nel corso degli ultimi giorni l’ente locale bozzolese si è messo in contatto con l’Ats, proponendo alla dirigenza e al settore tecnico dell’azienda sanitaria l’uso delle due strutture e spiegano come vi sia anche la disponibilità di medici pronti a dare il proprio contributo alla causa della vaccinazione di massa. Tra i medici che hanno dato la propria disponibilità si conta anche il nome di  Irvano Loatelli, storico medico di base bozzolese in pensione da circa un anno che non si è tirato indietro di fronte alla sfida del vaccino anti Covid.
«Io penso – afferma il sindaco  Giuseppe Torchio – che, per quanto possano essere carine, sia meglio trovare soluzioni alternative rispetto alle primule. Ci sono parecchie strutture specializzate e decisamente adatte allo scopo, già dotate di tutto quanto necessario sia a livello di attrezzature sia a livello di professionisti. Nel caso di Bozzolo ad esempio abbiamo sia la casa di riposo che l’ospedale: in entrambi i siti già da tempo vengono eseguiti sia i tamponi che le vaccinazioni antinfluenzali. Credo che ci vorrebbe davvero poco per dare il via alla vaccinazione anti Covid anche in queste strutture. Anzi, sarebbe proprio il caso di usare tali siti, risparmiando sia a livello economico che sui tempi di vaccinazione».
Proprio sul tema il sindaco Torchio l’altroieri ha inviato ai vertici di Ats una nota nella quale il Comune ringrazia la struttura sanitaria per l’attenzione e appunto conferma sia la disponibilità dei siti ritenuti adatti per le vaccinazioni di massa, sia dei medici disposti a svolgere le operazioni necessarie. “Nel nostro Pot – afferma Torchio nella lettera – operano 11 medici di medicina generale che hanno garantito la propria disponibilità”.