Teatro di Asola, lavori fermi da 4 anni ”Stiamo aspettando la ditta”

ASOLA –  Sono fermi ormai da quattro anni i lavori di recupero e restauro del teatro sociale di Asola. E, per il momento, sono piuttosto pochi gli indizi che possano indicare una ripresa dei lavori in tempi brevi. Il motivo, come spiega il sindaco Giordano Busi, il fatto che la ditta che sta eseguendo le opere abbia avanzato diverse richieste che, di fatto, hanno rallentato tutta l’opera.
Come spiegato sempre dal primo cittadino nel corso dell’ultimo consiglio comunale, a giugno era anche previsto che il cantiere potesse ripartire – o per lo meno il Comune aveva prodotto la documentazione con la quale obbligava la ditta a riprendere le opere. Ma quel giorno – era il 20 giugno – in cantiere non si presentò nessuno.
«Purtroppo la situazione non è semplice – afferma il sindaco Busi -: noi vorremmo davvero che il cantiere potesse ripartire, ma in questo momento l’iter è bloccato. Abbiamo avuto parecchi contatti con la ditta che sta eseguendo le opere, ma per il momento siamo fermi. Il 12 luglio si è tenuto l’incontro nella sede municipale: era presente l’amministrazione comunale, il responsabile dell’area tecnica, il responsabile unico del procedimento, la direzione lavori e un qualificato rappresentante della ditta Costruzioni Penzi, ovvero il geometra Guido Vecchione. Durante l’incontro sono stati concordati le procedure e i termini per un eventuale accordo bonario a seguito della formale presentazione e iscrizione nel registro di contabilità dei lavori delle riserve da parte della ditta. Auspichiamo una celere definizione delle questioni aperte affinché i lavori riprendano nel più breve tempo possibile, onde evitare contenziosi e nel chiaro interesse pubblico alla conclusione del cantiere».
Nel frattempo nella cittadina dell’Alto Mantovano in diverse persone si stanno chiedendo quale sia il destino del teatro sociale. Attorno alla storica struttura infatti insiste ancora tutto il ponteggio con il relativo cantiere, che prima di ripartire dovrà anche essere opportunamente ripulito e sistemato.
Come noto infatti ancora a marzo del 2019 durante i lavori era emerso un antico cimitero con tutti i controlli del caso, poi era arrivata la pandemia e poco dopo l’insediamento della giunta Busi lo stop che prosegue tuttora.