Una settimana nel segno della multiculturalità con il Festival delle lingue a Suzzara

SUZZARA  Un fine settimana nel segno della multiculturalità quello in arrivo a Suzzara: da venerdì, infatti, prenderà il via al centro culturale Piazzalunga il Festival delle Lingue. Fino al 22 febbraio, la città del Premio diventerà una sorta di “Babele felice”, tra laboratori, produzioni teatrali, mostre, film in lingua originale, degustazioni e molto altro, con i partecipanti che avranno l’opportunità di entrare in contatto con le numerose sfaccettature di culture, usi e costumi più o meno lontani dal nostro vivere quotidiano. Entrando nel dettaglio, ecco una carrellata dei paesi che saranno rappresentati negli svariati appuntamenti del Festival delle Lingue: Spagna, Cina, Israele, Gran Bretagna, Paesi Baschi, Germania, Francia, Cina, Giappone ed Arabia Saudita. Dando uno sguardo al ricco programma della kermesse, ci sono alcuni appuntamenti che vale la pena citare, a partire dal laboratori d’apertura, del 14 febbraio alle 18, con Benedetta Binacchi che spiegherà la cultura spagnola e la città di Valencia partendo dalla preparazione della paella, mentre il giorno successivo, sempre alle 18, l’autrice Elisa Sanguanini e Monica Primo racconteranno Londra attraverso le canzoni dei Queen e di Freddie Mercury; alle 21, da non perdere il concerto con un’autentica banda di cornamuse e tamburi scozzesi. Il 18 febbraio, alle 21, il cinema Politeama proporrà la proiezione di “Richard Jewell”, ultima fatica cinematografica del regista Clint Eastwood, in lingua originale, con biglietti d’ingresso al costo di 5 euro. Infine, venerdì 21 febbraio, alle 18.30, in occasione della Giornata Internazionale della Lingua Madre, istituita dall’Unesco nel 1999 per salvaguardare il pluralismo linguistico e culturale del mondo, ci sarà un’esibizione di danza organizzata dal Centro Culturale del Bangladesh, seguito il giorno successivo, alle 10, dallo spettacolo conclusivo del laboratorio teatrale in lingua inglese della prima media dell’istituto “Giovanni Falcone” e curato dagli attori di Smile Theatre dal titolo “People and Friendship”. Federico Bonati