Ancora due giorni d’estate. Ma da mercoledì arrivano correnti fredde dalla Russia.

MANTOVA  L’estate è ancora ben salda sul Mediterraneo ma incombe il primo impatto dell’autunno sul nord Italia. I quasi 30 gradi previsti sia oggi che domani saranno ben presto sostituisti da nubi compatte e venti freddi orientali che da giovedì faranno scendere le temperature massime di almeno 8/9 gradi. Sarà una vera spallata alla stagione che, pur in ripresa nel prossimo fine settimana, non rivedrà certamente l’estate.

Al momento domina una grande cellula di alta pressione di matrice atlantica – o delle Azzorre – distesa dall’oceano all’Europa orientale. Mantiene condizioni sostanzialmente estive perché oltre a permettere un certo riscaldamento relega le perturbazioni al nord del continente. Ecco perché l’attuale settembre sta regalando ancora una volta temperature anomale, non certamente in linea con la media del periodo. Del resto, lo spostamento in avanti dell’estate è una costante del clima degli ultimi vent’anni. Era successo ad esempio anche l’anno scorso, quando settembre era stato, a livello medio, il secondo più caldo degli ultimi cinquant’anni: per 19 giorni consecutivi la temperatura massima aveva sempre superato la soglia dei 28 gradi. Non era stato raggiunto tuttavia alcun record assoluto poiché la temperatura massima raggiunta si era fermata ad un soffio dai 32 gradi, un valore sì elevato ma un po’ lontano dai record assoluto di 33,4° registrato nel 2008 e sfiorato nel 2009 e nel 2011.

Il mantenimento di temperature estive così a lungo genera inevitabilmente un eccesso di riscaldamento anche nelle acque dei mari che circondano l’Italia. E questo è un problema: un mare eccessivamente caldo può fornire maggiore energia ai fenomeni meteo di forte intensità dell’autunno come quelli, ad esempio, che tanti disastri hanno prodotto in Veneto lo scorso anno.

Un cambiamento è comunque prossimo. Da oggi l’anticiclone inizierà a migrare verso le Isole britanniche facendo così scivolare correnti fredde di origine artica sul suo lato orientale. Colpiranno fondamentalmente la Russia e l’Europa balcanica, ma buona parte del freddo penetrerà anche in Valpadana con venti di bora ad iniziare da mercoledì, per intensificare il giorno successivo.

Fino ad allora non ci saranno novità. Sia oggi che domani splenderà il sole, magari velato da nubi sottili, specie in mattinata. Termometro ancora una volta su valori da piena estate; specie oggi, qualche località del mantovano raggiungerà i 30 gradi.

Da mercoledì ecco arrivare il cambiamento: venti di bora, inizialmente non freddi irromperanno in Valpadana assieme a nubi compatte già dal mattino e qualche veloce rovescio anche nel pomeriggio. Temperature in calo con massime non oltre i 24 gradi. In serata il flusso freddo aumenterà poi di intensità.

Giovedì il cielo sarà meno nuvoloso ma il calo termico proseguirà per accentuarsi: difficilmente la massima supererà i 20 gradi. Mattinate molto fresche, infine, quelle di venerdì, sabato e domenica, ossia con minime anche al di sotto dei 10 gradi quasi ovunque.

Alessandro Azzoni