Zolezzi (M5s): “Il Governo riconosca lo stato di crisi”

MANTOVA – «La situazione idrica nel territorio mantovano, e non solo, è sempre più critica. Il Governo deve riconoscere lo stato di crisi, come richiesto dalle sezioni lombarde e piemontesi dell’Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni. Ma è necessario anche un cambio di paradigma nel settore agricolo e degli allevamenti, altrimenti si finirà sempre e solo per mettere delle pezze a suon di finanziamenti, invece di risolvere il problema alla radice». Così il deputato del Movimento 5 Stelle, Alberto Zolezzi commenta la richiesta di crisi fatta al Governo, Regione Lombardia e alla Regione Piemonte dopo l’incontro di ieri a Palazzo di Bagno. «A marzo ho anche depositato un’interpellanza – prosegue Zolezzi – rivolta ai Ministeri della Transizione Ecologica, dello sviluppo economico e delle politiche agricole e forestali, nella quale chiedevo se intendessero studiare le cause di questa progressiva penuria d’acqua e se intendessero rivedere gli incentivi all’utilizzo di cereali negli impianti bioenergetici considerato anche la crisi bellica e le difficoltà di import dei cereali stessi».Un aspetto di cui si parla troppo poco, secondo il deputato pentastellato riguarda proprio l’impronta degli impianti a biogas: «mi risultano 4,6 milioni di tonnellate di cereali autorizzate negli impianti nazionali a biogas esistenti. Queste tonnellate corrispondono alle tonnellate di mais importate in Italia ogni anno. Checché ne dica Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova, – conclude Zolezzi – bene che l’Unione Europea prosegua con la proposta che prevede nuovi limiti per gli allevamenti con più di 150 capi, sia bovini che suini e avicoli. Si tratterà, per alcuni allevamenti di sottostare a rigide norme».