MANTOVA – Tariffe bloccate nel trimestre luglio agosto settembre. Questa è l’offerta che fa la Tea agli utenti del teleriscaldamento cittadino, che propone di mantenere i costi nello stesso regime delle bollette arrivate nel primo e secondo trimestre dell’anno. Offerta che è stata recepita da molti (soprattutto fra gli amministratori di condomini) come uno specioso allettamento verso l’utenza del servizio di teleriscaldamento, dal momento che nei mesi estivi il teleriscaldamento non viene utilizzato – se non, come ci è detto, da una minima parte di cittadini che se ne serve per l’acqua calda domestica.
Non solo. Sempre gli amministratori, in base alla missiva recapitata da Tea Sei, leggono tanto fumo e poco arrosto. La proposta di adesione all’offerta infatti si relaziona solamente alla quota variabile delle bollette, non alla quota fissa. Come dire che la quota pesante delle bollette (quota fissa) non muterà nei prossimi avvisi, ed è quella relativa alla portata, alle accise, ai costi fissi di contatore eccetera; a mitigarsi sarebbero solo quelli relativi al consumo (quota variabile) proprio in un periodo in cui di consumo praticamente non ce n’è, dato che d’estate nessuno accende i caloriferi, e che la parte di utenza servita anche per il consumo di acqua calda rappresenta una minoranza insignificante. Altrettanto dicasi per chi utilizzi il teleriscaldamento con funzione inversa di refrigerazione: «Le pompe di calore per lo più vanno a corrente elettrica – ci dicono –, e non hanno fruizione del teleriscaldamento per funzionare da refrigeratori».
Al numero consistente di amministratori condominiali si associa il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Pier Luigi Baschieri.
«Ho ricevuto sia da cittadini che da amministratori la stessa comunicazione di Tea Sei, e sono dell’avviso che si tratti di una presa in giro – commenta il consigliere azzurro –. La multiutility dovrebbe spiegare come e dove i cittadini mantovani hanno convenienza ad allacciarsi al teleriscaldamento visto che le tariffe ormai sono pari a quelle di chi usa gas o gasolio».