Tentata estorsione e droga: coniugi rinviati a giudizio

MANTOVA –  Accusati di spaccio di droga e tentata estorsione erano stati arrestati dai carabinieri lo scorso novembre. Si tratta di  Cherif Khaled53 anni e di sua moglie,  Amira Baklouti, 45 anni, marito e moglie tunisini residenti a Lunetta che ieri sono stati rinviati a giudizio e che affronteranno il processo con rito ordinario il prossimo 9 settembre davanti al collegio del tribunale di Mantova. Dopo l’arresto dello scorso autunno, la donna aveva prima ottenuto gli arresti domiciliari e in seguito la misura dell’obbligo di dimora a a Mantova; da ieri le è stata revocata anche questa misura, mentre il marito resta in carcere. I fatti risalgono a un periodo che va dal luglio 2020 al momento dell’arresto. In quel periodo due loro connazionali, padre e figlio anch’essi residenti a Lunetta sarebbero finiti nel mirino della coppia. In particolare il padre avrebbe ricevuto diverse telefonate in particolare della donna che esortava l’uomo a saldare i debiti che il figlio avrebbe accumulato acquistando droga dalla coppia. Ci sarebbero state anche delle minacce molto pesanti che avrebbero quindi portato l’uomo a contattare i carabinieri per denunciare i due connazionali. Dalle indagini che erano seguite sarebbe stato raccolto materiale sufficiente per convincere il gip a emettere un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti della coppia.