Un piano per rilanciare il centro storico di Gonzaga

GONZAGA – In accordo con l’associazione commercianti e l’amministrazione comunale verrà stanziata una cifra cospicua per installare un nuovo sistema di videosorveglianza nella piazza principale e nelle zone limitrofi e sarà fissato un nuovo piano per rilanciare il centro storico, oggetto di molte critiche da parte dei negozianti che definiscono Piazza Matteotti ormai desolata e non più un punto di ritrovo. Questo è quanto emerso dall’assemblea tenutasi giovedì sera tra il direttivo e gli esercenti.
L’incontro, richiesto dall’associazione ha avuto il fine di presentare le problematiche che riguardano il paese. Gli argomenti affiorati sono stati molteplici e di varia natura ma il focus della discussione è ricaduto come sempre sulla sicurezza e sulla trascuratezza delle aree principali che dovrebbero essere ogni giorno luoghi sociali e di aggregazione.
Per ciò che concerne il primo punto, «l’amministrazione chiederà a breve un preventivo per mappare i luoghi sensibili del paese – spiega il sindaco Elisabetta Galeotti – poi si procederà con l’acquisto delle telecamere che avverrà in modo graduale a causa della cifra imponente che dovrà essere stanziata, per ora sono presenti solamente quattro macchinari di ripresa posizionati sui principali incroci». Sicuramente una faccenda che richiederà qualche anno.
Il motivo che ha provocato maggior controversia riguarda l’immagine del centro storico, come espongono i cittadini, la piazza sta perdendo il suo obiettivo principale ovvero essere un luogo di incontro e di associazione, molti negozi hanno già chiuso e altri stanno abbassando la saracinesca, il centro è ormai divenuto spoglio e desolato. Su tale questione l’amministrazione punta soprattutto su un rapporto di collaborazione con i commercianti e gli artigiani. Ora si considera un probabile piano per rilanciare la piazza.
Infine saranno stanziati 100mila euro dal bilancio comunale a favore di tutte le attività che durante periodo di lockdown non hanno potuto lavorare a causa delle forti restrizioni.