Vicenza Ci si aspettava la lotta nel fango e invece Linci e Leoni si sono dati battaglia in una splendida giornata di sole e su un terreno di gioco in buone condizioni. Al triplice fischio Viadana festeggia una vittoria molto pesante perché agguantata più con la volontà che con la ragione. I padroni di casa partono bene e vanno subito in vantaggio dalla piazzola. Nella prima mezz’ora il ritmo non decolla e allora al 18’ i gialloneri usufruiscono di un calcio di punizione: non si va né ai pali né in touche, ma si gioca velocemente e l’ovale giunge sull’ala destra a Ciardullo che evita un placcaggio e va a marcare, nonostante l’estremo tentativo della difesa vicentina di chiudere gli spazi, ma il caschetto giallo è imprendibile e firma la sua settima meta raggiungendo Koffi del Colorno in seconda posizione nella graduatoria dei “metaman”. Trasformazione non semplice, ma efficace di Roger Farias da posizione molto defilata sulla destra. La risposta dei padroni di casa non tarda e arriva lo squillo di Roura in terza fase dopo una mischia ordinata e un break profondo di Sanchez. I ragazzi di coach Cavinato pongono interessanti interrogativi alla truppa giallonera in termini di possesso e territorio. La capolista paga un eccesso di frenesia e non concretizza le situazioni offensive favorevoli e anzi, consegna un nuovo tentativo dalla piazzola che il calciatore vicentino Joubert si stampa sul palo. L’atteggiamento dei ragazzi di Pavan cresce d’intensità, ma troppi errori di handling minano la costruzione delle architetture offensive e qualche fallo di troppo sui punti d’incontro, inoltre, consentono a Vicenza di portare pressione a Wagenpfeil e soci; una prima frazione di gioco in cui i mantovani sono apparsi come lontani parenti di sé stessi e la prima con i veneti, tutt’altro che intimiditi, avanti di una lunghezza. Le battute iniziali sono ancora appannaggio dei padroni di casa, mentre Viadana inizia ad erodere energie e territorio ai veneti, ma qualche imprecisione abbinata alla buona difesa dei padroni di casa non permette ai gialloneri di accendere la luce fino al 53’ quando Viadana trova l’abbrivio con la maule e va in meta con Dorronsoro dopo il suo lancio in touche. Il tentativo di trasformazione di Roger si ferma sul palo e sul fronte opposto non ha miglior sorte Joubert dalla piazzola. Allo scoccare dell’ora di gioco arriva il secondo ruggito dei Leoni con mischia gestita ottimamente e poi l’ovale viene spedito al largo, dove l’agilità di Ciardullo è un fattore e in volo raddoppia mettendo una “zampa” sul premio di player of the match. Al 67’ patatrack del Viadana che subisce una meta di intercetto e partita riaperta. A due minuti dal termine i Rangers spingono sull’acceleratore in un forcing finale spento, dopo molte fasi, da una difesa tenace ma fondamentale. Una vittoria meno brillante delle precedenti e senza il bonus mete, ma sono quattro punti che pesano molto perché arrivati nella difficoltà.
Alessandro Soragna