Basket A2 femminile – Borghi si presenta al San Giorgio: “Si vince di squadra”

Massimo Borghi
Massimo Borghi

SAN GIORGIO Dopo l’addio di Stefano Botticelli, che ha dovuto lasciare per impegni di lavoro e famiglia, la Mantovagricoltura ha affidato la guida della squadra a  Massimo Borghi, da Mirandola, per la prossima stagione nel campionato di A2. Il nuovo coach del San Giorgio, seppur molto giovane (è un classe ‘85), vanta un curriculum di tutto rispetto: ha allenato a Cavezzo, il Progresso Castelmaggiore ed è stato anche “profeta in patria”, facendosi apprezzare in passato nelle giovanili del Pico Mirandola e di recente nel Nuovo Basket Mirandola.
«Ho smesso di giocare a soli diciotto anni e preferito intraprendere la carriera di allenatore – racconta Borghi – sono molto grato alla dirigenza del Basket 2000 per avermi affidato la squadra per la prossima avventura in A2, campionato che già conosco anche se la mia esperienza si riferisce al girone centro sud. Delle ragazze che fanno parte del roster conosco Ilaria Bernardoni e  Giulia Monica; quest’ultima ha grande esperienza ed è un punto di riferimento per le compagne. Le conosco bene perchè in passato ho avuto modo di allenarle».
«Il San Giorgio – continua il coach – ha affrontato l’ultimo campionato da neopromosso ed è normale ci siano state delle difficoltà, in qualche modo si paga sempre lo scotto del noviziato. Società e squadra hanno comunque avuto un primo contatto con l’A2, anche se la stagione è stata interrotta, e hanno acquisito esperienza che metteranno a frutto nella prossima avventura. Quando si riparte per una nuova stagione, si fa sempre tesoro di quanto è accaduto nella precedente, sia in positivo che in negativo, per cercare di migliorare e non ripetere gli stessi errori».
«Per me – conclude Borghi – è molto importante il gioco di squadra, per cui faccio grande affidamento sul collettivo. Dovrò fare naturalmente la mia parte, mettendo a disposizione della squadra tutta la mia esperienza. Sarà fondamentale instaurare un reciproco rapporto di fiducia e unità di intenti».
Per quanto riguarda il mercato in entrata, la società cerca una straniera di qualità nel settore delle lunghe, oltre a un’atleta italiana che possa far compiere alla squadra il classico salto di qualità. Non faranno parte del roster Viviana Giordano e  Katja Kotnik, e molto probabilmente non sarà a disposizione Lucrezia Zambonini, che deve essere ancora operata e, a meno di recuperi miracolosi, salterà tutta la prossima stagione.