MANTOVA Spettacolo ed emozioni per il sesto “Memorial Attilio Lasagna” alla palestra Boni. L’evento è stato organizzato da Boxe Loreni, Boxe Mantova del maestro Bruno Falavigna e dal procuratore mantovano Francesco Ventura, con il sostegno del Comune di Mantova.
Parte regolarmente la serata dedicata alla grande boxe, purtroppo a porte chiuse per l’emergenza Coronavirus, in un’atmosfera abbastanza sureale, almeno all’inizio. Niente pubblico, solo gli addetti ai lavori. Prima dei match più attesi, quello del titolo italiano dei pesi welter e la sfida tra Kaba e Khalladi, aprono le danze i superwelter. Il 18enne imbattuto Yassin Hermi (Firenze, 18 anni) affronta Luigi Mantegna (Ceccano, 44 anni). E’ una sfida a senso unico, in cui il giovane Hermi attacca per tutte le 6 riprese. Stoica la resistenza di Mantegna, che si difende portando il match fino alla fine. Hermi vince ai punti; per Mantegna l’81esima sconfitta, ma grandissima forza la sua. Molto più equilibrato il secondo match dei medio massimi tra Stiven Leonetti Dredhaj e Leonardo Balli. A una prima fase di studio fanno seguito round ricchi di pathos. Nel secondo il primo colpo di scena: il match viene fermato per ferita al sopracciglio di Leonetti, ma si riprende e Leonetti costringe Balli alle corde, che però si salva. Nel quarto round un uno-due di Balli manda al tappeto l’avversario che nelle due riprese finali cerca di recuperare. I due non si risparmiano i colpi e alla fine il verdetto è di parità.
A completare la prima parte della serata salgono sul ring i pesi piuma Alessio Lorusso e il serbo Marko Petrovic. Lorusso fa vedere la sua velocità di colpi e una maggiore scherma rispetto all’avversario, che però risponde ed è pugile compatto. In particolare nel terzo round una sua fiammata mette in difficoltà il più tecnico Lorusso, poi nella seconda parte del match l’italiano prende il largo con un finale in crescendo, ma il croato riesce a terminare in piedi, senza ovviamente evitare la sconfitta ai punti.
Tocca all’atteso confronto per il titolo italiano pesi welter tra il campione in carica, il crotonese Tobia Giuseppe Loriga, e il salernitano Dario Socci. Primo round equilibrato con lo sfidante che cerca di tenere distante Loriga. Ottima tecnica di entrambi. Socci, più intraprendente, ci prova nel secondo a corta distanza, ma nel finale il campione reagisce e si riscatta. Socci trova qualche varco nella difesa del campione e dovrebbe essersi assicurato il terzo round. Scambi violenti tra i due, ma Loriga ricorre al mestiere e finisce meglio il quarto più equilibrato. Nel quinto il campione parte all’arma bianca ma Socci risponde colpo su colpo e finale ancora per Loriga, che poi attacca ancora nella sesta ripresa e mette in difficoltà lo sfidante con belle combinazioni. Socci si difende ma il detentore del titolo prevale. Il match s’infiamma e i due non si risparmiano, con i presenti che applaudono allo spettacolo sul ring. Loriga porta più colpi ma lo sfidante è in ripresa, mentre la fatica si fa sentire. Il nono round è del crotonese che colpisce Socci con ottime combinazioni al volto. Decima e ultima ripresa: Socci parte meglio, ma il finale è tutto di Loriga che poi vince ai punti e conserva il titolo italiano. Chiude la serata la sfida dei superleggeri, con il match internazionale: Arblin Kaba (Bologna, 26 anni) contro Mohamed Khalladi (Genova, 32 anni) sulla distanza di 10 round.
(I dettagli dell’ultimo match nell’edizione di domenica).
Sergio Martini