Calcio a 5 Serie A2 – Caos al NeoLù: sospesa la gara del Saviatesta

La manata all'arbitro
La manata all'arbitro

MANTOVA Al NeoLù, durante la gara tra il Saviatesta e il Fossano, è accaduto l’imponderabile. A 12’40’’ dalla sirena del secondo tempo, un “tifoso” del Mantova si è alzato dalla tribuna ed è andato a protestare in modo veemente nei confronti del direttore di gara Tullio Graziano per la gestione della partita. Nella foga, il tifoso virgiliano ha toccato in modo lieve la spalla del direttore di gara che si è allontanato subito dalla linea di fondo portandosi verso il centro del campo per consultarsi con gli altri due arbitri. Pochi secondi e la decisione di sospendere definitivamente la partita. Pugni chiusi in segno di giubilo da parte dei giocatori del Fossano che stavano vincendo 5-1. Bagalà è rimasto impietrito e i giocatori biancorossi se la sono presa con il tifoso. I direttori di gara hanno raggiunto lo spogliatoio, mentre i giocatori del Fossano in un primo momento erano rimasti in panchina per capire se in realtà ci potessero essere i margini per riprendere la partita. Ma non è stato così. La decisione, perentoria, era già stata presa. Inoltre il direttore di gara ha ritenuto fosse necessario l’intervento delle forze dell’ordine e ha chiamato al NeoLu i Carabinieri, intervenuti con due pattuglie. Ma in realtà la situazione non era affatto degenerata, anzi. A innervosire la società biancorossa, il fatto che il direttore di gara nel giro di pochi minuti abbia cambiato più volte la propria versione. «A noi – commenta mister Bagalà – ha spiegato di aver ricevuto due cazzotti e ai Carabinieri di aver preso una testata. Io condanno fortemente il gesto folle di questo tifoso, perchè sono episodi che non hanno nulla a che fare con lo sport. Io e i miei ragazzi siamo lontani da casa ed è da agosto che stiamo lavorando e buttare tutto all’aria per colpa di un imbecille proprio non mi va. Detto ciò – continua Bagalà – ritengo che l’arbitro sia stato disonesto». Per un episodio simile, lo stesso arbitro lo scorso anno aveva sospeso la gara playoff tra Polistena e Acive Network per un presunto sputo ricevuto da un tifoso locale. In quell’occasione il Giudice Sportivo fece ripetere la partita. E’ quello che si augura anche il Mantova, che ha già fatto partire la richiesta di ricorso, in attesa di capire quale sarà la decisione del Giudice Sportivo, che arriverà a stretto giro. L’ad Cristiano Rondelli proverà a giocare tutte le carte a sua disposizione. «Come società condanniamo il gesto di questo tifoso – spiega – ma la partita poteva proseguire tranquillamente». Il Saviatesta rischia lo 0-6 a tavolino, il -1 in classifica e la squalifica del campo. Una punizione che condannerebbe il Mantova ai playoff, lontano dal NeoLu e a porte chiuse. Le questioni tecniche comunque non possono passare in secondo piano. Il Saviatesta, seppur sfortunato in qualche situazione, ha sbagliato l’approccio e non è riuscito a imporsi sul piano del gioco. Il sogno Serie A rischia di trasformarsi in un incubo.