Calcio – C’è l’accordo: a Borgochiesanuova nasce “Mantovanello”. E il Migliaretto si rifà il look

MANTOVA Il dado è tratto. Due centri sportivi nuovi di zecca sono pronti a sorgere a Mantova, per la soddisfazione del Comune e delle società che ne usufruiranno. Si tratta del tanto atteso “Mantovanello”, futuro quartier generale del Mantova Calcio a Borgochiesanuova; e dell’area del Migliaretto, che passerà sotto la gestione di una Fondazione sportiva cui stanno dando vita San Lazzaro e Sant’Egidio San Pio X.
Il (doppio) progetto è stato presentato ieri in via Roma dal sindaco  Mattia Palazzi. «È una sfida ambiziosa – ha detto – che l’amministrazione comunale ha fortemente voluto e condiviso con le società, per un investimento complessivo di circa 3 milioni tra pubblico e privato».
La curiosità maggiore è per Mantovanello, se non altro perchè sarà il primo centro sportivo della ultracentenaria storia del Mantova. Il progetto partirà a maggio con il totale rifacimento dei campi di Borgochiesanuova (che al momento sono 6), concessi finora al San Lazzaro. Verranno allestiti terreni in erba naturale e in sintetico, dove potranno allenarsi e giocare le 8 squadre del vivaio biancorosso, più le 3 femminili e ovviamente la prima squadra (a maggior ragione quando verranno smantellati i campi del Te). Non verrà trascurata la componente sociale: accanto ai campi, infatti, sorgeranno nuovi servizi, spazi, sale, uffici e così via. Insomma, tutto quello che non può mancare in un centro sportivo degno di questo nome. «Se siamo finalmente arrivati a realizzarlo – ha sottolineato Palazzi – è perchè ora il Mantova può vantare una solidità societaria che prima non c’era». «Lo considero il regalo per i nostri 110 anni di storia – ha sottolineato il vicepresidente biancorosso  Gianluca Pecchini, presente assieme al responsabile del settore giovanile  Tommaso Mari – . Finalmente abbiamo una casa, un punto di riferimento per i nostri ragazzi e le loro famiglie. Mantova non sarà più terra di conquista. Questa è una vittoria dello sport, ottenuta grazie alla responsabilità dimostrata dai dirigenti di San Lazzaro e Sant’Egidio San Pio X, e al sostegno del sindaco e della sua amministrazione». Di «risultato straordinario» parla il presidente biancorosso  Ettore Masiello, per un Mantova «oggi più forte e pronto ad affrontare le sfide più affascinanti: quelle del domani».
Non meno considerevole è quel che nascerà al Migliaretto. San Lazzaro e Sant’Egidio San Pio X (che manterranno la loro autonomia) daranno vita, con l’aiuto del Comune, a una Fondazione sportiva no profit per la gestione dell’area. Che verrà completamente riqualificata nei prossimi mesi, con il rifacimento degli spogliatoi e dei magazzini e con la realizzazione di un campo in sintetico da 11 e uno da 8. Un investimento (pari a 1,3 milioni di euro) atteso da tempo. «La Fondazione che sorgerà – ha aggiunto Palazzi – sarà aperta anche alle altre società che gestiscono impianti sportivi nell’area del Migliaretto (Rugby Mantova, motocross e campo scuola). E chissà che, come auspico da tempo, non si possa un giorno riportare alla città quella parte, oggi abbandonata e in degrado, oggetto di sdemanializzazione da parte dell’Enac». A proposito di sogni, il presidente del San Lazzaro  Angelo Valenza, dopo aver rimarcato la «condivisione piena, totale e assoluta» con tutti i fautori del progetto, ha rilanciato l’idea della realizzazione di un centro tecnico federale. La soddisfazione di Valenza è la stessa di  Gabriele Murari, vicepresidente del Sant’Egidio San Pio X, che si è convinto dopo la perplessità iniziale: «Dalla collaborazione col San Lazzaro – ha detto – nascerà il centro scuola calcio più grande di tutta la provincia. E questo è per noi motivo di orgoglio».