Mantova E’ proprio così. Il Mantova visto domenica sera al Franchi di Siena, nel primo turno di Coppa Italia ha sorpreso davvero tutti. Squadra ben messa in campo in ogni reparto. A parte qualche leggerezza di troppo nei primissimi minuti, la difesa si è districata con ordine. Centrocampo di spessore con Giorgi e D’Iglio, che hanno ispirato le geometrie degli attaccanti, abili nel pungere in contropiede i difensori toscani. Davvero niente male, se si considera che la squadra è al lavoro da pochi giorni. Gli elogi vanno ripartiti tra squadra e allenatore. Brando ha inculcato nei suoi uomini alcuni concetti chiave, ben interpretati poi nella sfida di domenica. Ma è calcio d’agosto, è tutto relativo. Sarà importante rivedere lo stesso spirito nelle gare che contano. Per intenderci dall’1 settembre. Intanto il mister si gode il suo Mantova: «Dopo la partita di domenica – commenta il tecnico – è impossibile dire che sia andata male. Abbiamo fatto una partita importante sotto tutti i profili. Ottima gestione del pallone, facilitata anche dalla doppia espulsione. Il Siena non ha più avuto la forza di rialzarsi». Prestazione impressionante di Giorgi, l’uomo ovunque. Scotto “terzino”. Spirito di sacrificio e abnegazione al servizio della squadra. «Buona gara da parte di tutti. Di fronte avevamo una squadra importante e abbiamo giocato con tre ragazzi del 2000 e due del ‘99, mettendoli in difficoltà. E’ davvero notevole. Bravi i ragazzi a cercare l’applicazione dei concetti provati in questi due giorni intensi di lavoro». Qualche macchia si diceva solo nella prima parte: «Qualche difficoltà, ma abbiamo saputo soffrire con ordine. Anche un pizzico di fortuna, quando abbiamo subito la traversa. Abbiamo ribattuto colpo su colpo». Dopo il test con la Lazio, Brando ha spiegato quanto fosse importante, in queste gare estive, trovare la giusta identità. La strada è quella giusta. «Dobbiamo conoscerci davvero e lo faremo andando a creare la giusta alchimia sia sul campo che fuori. Dal primo giorno di allenamento ad oggi c’è stata un’ottima risposta da parte di tutti. Ci sono i presupposti per costruire qualcosa d’importante».
Un Mantova che piace anche agli avversari. Tanti gli elogi da parte dei colleghi toscani, ma soprattutto è un Mantova che diverte i tifosi del Mantova. Domenica erano circa 150. Gli abbonati sono già più di 1000. Segnali molto incoraggianti. «Sono belle emozioni. Erano in tanti a Siena. Mi è venuta la pelle d’oca. Emozioni che ti fanno andare avanti. I tifosi sono importanti e dobbiamo sempre ringraziarli. Bravi loro a credere nel nostro progetto e nella nostra identità di squadra». (tb)