Laureate nove nuove ostetriche

MANTOVA Sono 9 le ostetriche che hanno conseguito la laurea nell’ambito del corso di laurea in Ostetricia del Carlo Poma, sede distaccata dell’Università degli studi di Milano: Francesca Casartelli, Giulia Graceffa, Maddalena Magri, Alice Tavella, Giulia Artoni, Elena Sofia Ciceri, Ingrid Gaibor, Veronica Coccia, Claudia Remonato.
La giornata si è aperta questa mattina al Mamu di Mantova, con i saluti della Direzione Strategica di Asst. Nel 2020 si sono laureate 10 studentesse, per un totale di 45 iscritti al corso (47 quest’anno). Nel pomeriggio la proclamazione.

“Tutte le tesi – spiega la direttrice didattica del corso di laurea in Ostetricia del Poma Raffaella Ferrara – hanno un valore sperimentale e sono realizzate in collaborazione con i professionisti del Dipartimento Materno-Infantile di ASST, di cui analizzano i dati. Spesso sono gli stessi operatori a richiedere questi lavori, per esigenze cliniche e necessità di disporre di studi nei vari ambiti”.

Gli argomenti trattati: accompagnamento delle famiglie con prognosi fetale infausta; differenze nella gestione della fase latente del travaglio in relazione al luogo di ricovero; Covid-19 e allattamento; miglioramento della qualità nell’ambito materno-infantile; induzione al travaglio di parto, analisi comparativa tra metodi meccanici e PGE2 dispositivo vaginale a lento rilascio; adesione ai programmi di screening per la diagnosi precoce dei tumori nelle donne dipendenti dell’ASST di Mantova; rapporto tra menopausa e sessualità; ferro in gravidanza.

La formazione in campo ostetrico a Mantova ha una lunga storia. Prima del corso di laurea era presente una Scuola di ostetricia fondata nel 1780.

I corsi di laurea attivati all’ospedale di Mantova, oltre a Ostetricia, sono Infermieristica, Fisioterapia, Logopedia ed Educazione Professionale (con sede al polo universitario di Lunetta). La possibilità di trovare lavoro dopo la laurea è molto alta: il 100 per centro dei laureati ha un’occupazione (gli educatori professionali nel 90 per cento dei casi).