Calcio dilettanti – La Castellana ad Arioli: “Felice di tornare in pista”

Giovanni Arioli

Castel Goffredo Detto, fatto. La Castellana ha risolto in un lampo la crisi tecnica dopo la separazione con Alessandro Cobelli. E ha affidato la squadra a Giovanni Arioli, uno che qui a Mantova, e a Castel Goffredo in particolare, non ha certo bisogno di presentazioni. “Ario”, 47 anni compiuti in aprile, ha già vestito in passato la maglia biancazzurra e ha pure allenato la Juniores. Da giocatore vanta un curriculum di tutto rispetto, mentre la carriera da allenatore – tra Olginatese e Villafranca – è stata finora un po’ frenata dal Covid. Castel Goffredo è probabilmente la piazza ideale per rilanciarla, anche se raccoglie un’eredità pesante, quella lasciata appunto da Cobelli, cui va gran parte del merito se nella prossima stagione i biancazzurri giocheranno in Eccellenza. Il che non gli ha garantito l’unanime fiducia del Direttivo e per questo, Alessandro, uomo tutto d’un pezzo, ha preferito fare un passo indietro «per il bene della Castellana». Spalancando la porta all’ingresso di Arioli, la cui assidua presenza sugli spalti del Comunale, al fianco di Bompieri, non è certo passata inosservata. «La Castellana è una società mantovana – afferma il diesse Alessandro Novellini riguardo alla scelta del nuovo mister – e abbiamo deciso di affidare la squadra ad un allenatore mantovano, che conosce bene l’ambiente, anche per dare continuità al lavoro svolto in questi anni da Cobelli, che voglio ringraziare ancora. Risolta la questione tecnica, ora ci mettiamo all’opera per allestire l’organico». E qui allora apriamo una parentesi perchè, a proposito di grandi ritorni, per rinforzare la difesa si starebbe pensando a Giulio Mariani, 31 anni, già capitano dei biancazzurrri: l’ultima stagione l’ha iniziata nel Carpenedolo e terminata a Vobarno.
Ma l’uomo del giorno, in casa Castellana, è Giovanni Arioli, il quale non nasconde la soddisfazione per l’incarico appena ricevuto. «Torno in pista – dice – e sono felicissimo di farlo alla Castellana, in una società e in un ambiente che conosco bene, visto che qui a Castel Goffredo ho giocato e allenato la Juniores. L’Eccellenza è un campionato molto difficile, lo affronteremo da matricole, ma conosco le persone che lavorano per la Castellana e per questo sono allo stesso tempo entusiasta e tranquillo. Faremo tutti le cose per bene».