Calcio Serie C – La grinta di Paudice: “Pronto a guidare l’attacco del Mantova”

Luca Paudice
Luca Paudice

MANTOVA Il 2022 di Luca Paudice si apre con una missione impegnativa. Toccherà a lui infatti guidare l’attacco del Mantova, causa infortunio di De Cenco e in attesa dell’arrivo di un nuovo centravanti. «Sono pronto – dice il 20enne napoletano – . Anch’io ho passato il Covid nei giorni scorsi (per la seconda volta), ma fortunatamente in maniera lieve. Ora siamo tutti impazienti di tornare in campo».
Come avete vissuto l’ultimo mese?
«È stata dura per tutti. Lo stesso mister contava di sfruttare la sosta natalizia per conoscere meglio il gruppo e invece non è stato possibile. È vero che ci siamo allenati da casa, però il campo è un’altra cosa».
Per te è stata una doppia beffa, vero?
«Sì perchè avevo chiuso molto bene il 2021 e mi sentivo in fiducia. Già mi dispiaceva fermarmi per la sosta, figurarsi per il Covid. Ma è andata così. Ora penso solo a ripartire bene».
Come giudichi la tua prima parte di stagione?
«Mmmh… alti e bassi. Ho trovato poco spazio all’inizio, poi è arrivata quella squalifica (due giornate per l’espulsione lampo in Mantova-Piacenza, ndr). Insomma, non stava girando troppo bene».
Cosa o chi ti ha fatto svoltare?
«Sono stato io. Ho capito c’era qualcosa che non andava a livello mentale, di approccio. E mi sono messo sotto per risolvere questo limite, con l’aiuto di tutti».
C’è stato un episodio che ti ha convinto a cambiare registro?
«Sì, il gol sbagliato a Fiorenzuola. Lì mi sono detto: così non va, è ora di darsi una mossa. Da lì ho preso maggiore consapevolezza e le cose sono migliorate. E contro il Legnago sono tornato a segnare».
Nel frattempo è arrivato Galderisi…
«Lui è stato un grande attaccante e lo ringrazio perchè mi sta dando un sacco di consigli».
Per esempio?
«Che quando sono in area non devo mai dare nulla per scontato, perchè anche il pallone più innocuo può trasformarsi in un’occasione da gol. E poi mi dice di stare il più possibile vicino alla porta».
In effetti, se c’è una cosa che vi è mancata finora sono i gol…
«È così. E il mister l’ha subito messo in chiaro: primo obiettivo segnare. Ce lo ripete tutti i giorni. Così facendo responsabilizza noi attaccanti e questo è positivo, almeno per me».
Vi aspetta un ciclo impegnativo: 9 partite in poco più di un mese…
«Magari non saremo al top della condizione, però ci metteremo il massimo. Io poi ho già vissuto un ciclo simile, lo scorso anno in Serie D… Quindi sono pronto».
Come vedi la gara di domenica con l’Albinoleffe?
«All’andata perdemmo immeritatamente, ma questa sarà un’altra partita. È difficile prevedere che tipo di gara uscirà. So solo che per fare risultato dovremo dare più del 100%».
L’obiettivo salvezza è raggiungibile?
«L’ho già detto dopo la gara col Legnago e ne sono sempre più convinto: se continuiamo con quello spirito ci salviamo di sicuro».
Cosa chiedi al 2022?
«Intanto che si apra come si era chiuso il 2021. Vale per me ma anche per i miei compagni: siamo un bel gruppo e tutti ci diamo una mano».