Calcio Dilettanti – L’Emilia mette sul tavolo le ipotesi per ripartire senza cambiare i format

Il presidente Crer Braiati

Bologna In attesa delle assemblee delle società lombarde, che si terranno sabato per Eccellenza, Promozione e Prima Categoria, in Emilia-Romagna è già partita la consultazione da parte del presidente  Paolo Braiati, che ha messo sul tavolo le possibili soluzioni per portare a termine la stagione. Ricordiamo che l’unica mantovana a partecipare ai campionati emiliani è il Viadana (Prima Categoria). Il Comitato Regionale emiliano sta pensando a queste possibilità. La prima è quella di completare i recuperi a gennaio e ripartire alla fine del mese ((domenica 24 o 31) o inizio febbraio (domenica 7). La seconda è di una ripartenza a fine gennaio, con raffica di recuperi nei mesi di marzo e aprile. La terza è quella di ripartenza a metà febbraio e recuperi serrati: praticamente si giocherebbe fino a fine torneo ogni tre giorni. Infine la quarta possibilità è quella di riprendere solo a inizio marzo, disputando solo l’andata e i playoff e playout per determinare promozioni e retrocessioni. In Emilia, insomma, come dichiara lo stesso Braiati a  Sportparma, aiutati anche dal format a 14 si cerca di portare a termine ugualmente il torneo, senza stravolgere i format correnti. Ce la farà dunque il Crer? I massimi dirigenti emiliani vorrebbero almeno provarci, anche se la situazione dell’epidemia suggerisce che, forse, un ridimensionamento delle gare da disputare possa essere l’opzione meno problematica sia a livello pratico che a livello di sicurezza dei giocatori. A meno di miracoli o di tempi serrati per un vaccino che possa risolvere completamentamente la questione.