Calcio Eccellenza: Graziani candida la Gove ad un 2019 da protagonista

GOVERNOLO Il 2019 è un anno importante per la Governolese: si celebrerà il centenario dalla fondazione della società. La missione della squadra di  Ciccio Graziani sarà dunque quella di riportare i Pirati in una posizione di classifica più consona alle legittime ambizioni dei rossoblù. La concorrenza, va detto, è agguerrita e ha impiegato ingenti risorse pure nel mercato di dicembre. Le strategie del direttore generale  Fausto Cominotti, invece, sono state ben più accorte e funzionali alla sostenibilità del progetto, puntando su rinforzi affidabili e più vicini al territorio, dopo qualche stagione nella quale i rinforzi bresciani avevano dominato la scena. Con l’arrivo di Ciccio, la barra si è spostata più sul Mantovano. Lo testimoniano gli innesti di Boldrini, Gambardella, Bianchi e Piras. Quest’ultimo è bresciano, ma ha militato nella prima parte di stagione nel Castel d’Ario. E’ mancata forse la ciliegina sulla torta, quel Tano Caridi che ha fatto sognare per qualche settimana la piazza di Governolo: una suggestione sfumata solamente sul “gong” del mercato dilettantistico, con il Rezzato che non ha lasciato partire l’ex numero 10 del Mantova.
Ad una settimana dal rientro in campo con l’Albinogandino (si giocherà al Vicini), Ciccio Graziani traccia un bilancio di questa sosta invernale.
 Mister, partiamo dal test di sabato con l’Asola: come ha visto la squadra?
«Si è trattato di un buon allenamento, con una società amica. Abbiamo effettuato un match su un bel campo come quello di Montichiarello che ha dato discrete indicazioni per il prosieguo della stagione. Certo, è mancata un po’ di brillantezza, visto che, in queste tre settimane senza campionato, ho provveduto ad inserire un richiamo di preparazione nella tabella degli allenamenti. I ritmi non sono stati entusiasmanti, ma ce lo aspettavamo».
 La formazione iniziale comprendeva tanti giocatori che hanno avuto poco spazio. C’è qualche idea in vista per domenica?
«Ho preferito ruotare tutti gli atleti, in special modo quelli meno impiegati in campionato. Avevano bisogno di mettere minuti nelle gambe, ho voluto vedere quali fossero le loro condizioni. Vorrei ripartire con un risultato positivo nella prima giornata del nuovo anno».
 Anche perchè, a Governolo si aspettano tutti una piccola “vendetta” sportiva…
«Con l’Albinogandino giocheremo per tre punti, e saranno uguali a tutti i 45 in palio nel girone di ritorno. Certo, visto com’è finita nel girone d’andata, so bene che i tifosi si aspettano un riscatto. Ci auguriamo di poter regalare loro questa soddisfazione».
 Ma vincere è importante anche perchè nelle due ultime gare è mancato il successo…
«Non abbiamo fatto punti nelle ultime due partite, ma non sono mancate le prestazioni, e questo è l’importante. Poi gli episodi possono decidere positivamente o negativamente l’andamento di una gara. Tuttavia, non possiamo dare la colpa alla sfortuna».
 Il mercato ha consegnato qualche alternativa in più, specialmente in attacco.
«Adesso abbiamo scelte più ampie, specialmente in attacco. E abbiamo ritrovato Ghezzi, che ha cominciato un percorso di avvicinamento alle gare ufficiali: nelle amichevoli ha ripreso a segnare e questo spero sia di buon auspicio per lui. La condizione ancora gli manca, dopo quello che è successo, l’augurio è quello di vederlo pronto al più presto. La miglior condizione manca anche a Piras, che a fine dicembre aveva avuto un piccolo infortunio muscolare. Con calma e con pazienza, rivedremo in campo anche loro due. Sono alternative importanti davanti, perchè per più di un mese abbiamo tirato avanti col solo Ghirardi, che ha dovuto prendersi sulle spalle l’intero peso dell’attacco. Con maggiori alternative avremo armi in più per colpire gli avversari. E magari rimetterci in corsa per l’obiettivo dei play off, perchè no?».